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Messaggi di Dicembre 2019

Vanessa Incontrada in lacrime: "La perfezione non esiste, adesso lo so"

Post n°213 pubblicato il 13 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Vanessa Incontrada in tv parla tra le lacrime del rapporto con il suo fisico, le critiche, l’accettazione e la raggiunta serenità: “E’ importante circondarci dalle persone che ci vogliono bene per quello che siamo”.

Apre il suo cuore e fa una dolce dedica al marito Rossano Laurini. Un discorso personalissimo e toccante quello scelto dalla Incontrata per 

 la puntata di “20 anni che siamo italiani”, i cui si confida col pubblico. “La perfezione non esiste, lo so che non dico una grande novità ma io lo voglio dire, lo voglio gridare, lo voglio urlare. La perfezione non esiste bisognerebbe inserirla tra i primi insegnamenti che ci danno. Sai quanto tempo ho perso a cercarla, è come l’amore: pensavo di essere perfetta per trovare l’uomo della mia vita, per piacergli, che si innamorasse di me alla fine ho trovato un uomo molto speciale, lui, mio marito, Rossano, che mi ha detto una cosa che mi ha fatto molto ragionare: devi sorridere per i tuoi difetti. Ed è vero, si è preso il pacchetto intero, pregi e difetti. Io ho fatto la stessa cosa con lui”.

Pensando al passato dice: “Io volevo sempre diventare ciò che non sono, tutti mi volevano diversa, tutti ma tutti chi? Ho perso tempo a cercare di essere giusta, dimenticando di essere felice, perché pensavo di essere sbagliata agli occhi degli altri, se fossi nata negli Anni 30 o negli Anni 50, quando il modello femminile era morbido sarei stata perfetta, però vivo nel Duemila e avere le forme è ritenuto sbagliato e per questo io dovrei vergognarmi. Pensate se fossi nata in Colombia sarei potuta essere la musa di Botero! Anzi maestro, se mi sta guardando, sono qui a sua completa disposizione”.

E poi continua: “Adesso riesco a sorridere, ma non sempre è stato così perché, a volte, le critiche feriscono, partono da un cellulare e arrivano dritto allo stomaco. E quando vai in giro e pensi che dietro le facce che incontri per strada, al supermercato o davanti alla scuola potrebbero nascondersi tutti quelli che pensano che tu sia sbagliata. In realtà quel tutti non esiste, esistono le persone: ad alcuni puoi piacere ad altri no.

Ma va bene così perché la perfezione non esiste, conta solo quello che pensi di te stessa quando ti guardi allo specchio. Io sono molto orgogliosa di quello che vedo, a volte mi piaccio altre volte no, è importante circondarsi di persone che ci vogliono bene per quello che siamo, perché tanto alla fine la perfezione non esiste”.

 

 
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A Natale 4 italiani su 10 comprano il regalo anche all'amante

Post n°212 pubblicato il 10 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Quanti sono i traditori di Natale? Secondo un sondaggio condotto da un sito specializzato, su un campione di mille uomini e mille donne di età compresa tra i 24 ed i 65 anni, 7 italiani su 10 tradiscono il coniuge in occasione della cena aziendale di Natale.

«Una tendenza che, indipendentemente dall'emisfero e dal clima, vale a livello globale perché il Natale è un momento di nataleamantesvago che molti sfruttano per liberare lo stress dell'intero anno» spiega il fondatore di un sito specializzato in incontri extraconiugali, dove molti cercano un'avventura in totale discrezione e anonimato. «Ma anche le feste organizzate dall'azienda sono la scusa perfetta per divertirsi senza il proprio partner e per interagire in maniera rilassata con i colleghi in un contesto meno formale rispetto a quello di lavoro»

Il sondaggio ha anche rivelato che 4 italiani su 10 acquistano un regalo di Natale anche per l'amante e che sono le donne a spendere di più rispetto agli uomini. Le donne hanno indicato un budget minimo di 100 euro per il regalo al loro "uomo clandestino", confessando che uscire per comprare i regali è per loro l'alibi perfetto per incontrare i loro amanti.

Il 65% del campione ha ammesso di aver avuto un qualche tipo di approccio in ambito lavorativo, ma solo 3 italiani su 10 concretizzano poi la scappatella con un collega: la maggior parte preferisce usare la scusa della cena aziendale solo come escamotage e 4 italiani su 10 preferiscono infatti trovare l'amante online. «In questo periodo dell'anno l'uso della nostra app e del nostro sito aumenta vertiginosamente. A Natale ma anche a Capodanno e durante le prime settimane dell'Anno Nuovo sperimentiamo tutti gli anni un vero e proprio boom di iscrizioni ed un aumento del tempo di connessione sul nostro sito»

 
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La gatta più anziana d'Italia compie 32 anni: qual è il suo segreto?

Post n°211 pubblicato il 09 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Micia, gatta da record, con i suoi 32 anni. Era il 1987 quando nacque e si presentò per la prima volta nel pagliaio dei Bernardini, agricoltori di Venturina Terme, nel Livornese. Da allora la gattona non è più andata via e anche oggi, che non è certo più giovanissima, continua nelle sue passeggiate.

Micia è color miele, oggi non più in splendida forma, ma resta comunque socievole e affettuosa. Quando arrivò nella gattamiciatenuta era una trovatella che fu accolta dalla famiglia: di giorno veniva lasciata libera nei campi, poi la sera tornava a casa. Così per 32 anni. Per la sua veneranda età quest'anno l'Enpa (Ente nazionale protezione animali) ha deciso di dedicarle una targa, sia a lei che ai suoi padroni che si sono presi cura sempre, e con grande affetto, di lei.

Sebbene Micia sia una gatta da record non ha battuto il primato mondiale che resta a Creme Puff, un gattone degli Stati Uniti che visse ben 38 anni. In Italia però Micia resta la più longeva di sempre, con l'augurio che possa continuare a lungo dell'affetto dei suoi padroni.

Quale sarà il segreto della sua longevità? Saranno le sue 9 vite, ad essere particolarmente lunghe?

 
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Serena Enardu aveva promesso di denunciare Conversano dopo Temptation Island: ma com'è finita?

Post n°210 pubblicato il 09 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Ricordate? Conversano attaccò a Serena Enardu: "Basta che respira!"  a quel punto Serena Enardu minacciò la denuncia all'ex compagno.

La seconda edizione di Temptation Island Vip verrà sicuramente ricordata, tra le tante cose, per la faida a distanza tra Serena Enardu, protagonista del cast, e il suo ex fidanzato Giovanni Conversano. I due si sono conosciuti e innamorati a Uomini e Donne tempo fa e si sono lasciati con parecchio astio e rancore. Sentimenti trapelati poi conversanodurante la messa in onda del reality show, quando il pugliese non ha avuto problemi a criticare il comportamento della bella sarda nei confronti del suo ormai ex compagno storico Pago. Tra una registrazione e l’altra dello show Serena e soprattutto la gemella Elga hanno più volte parlato di provvedimenti legali ma a quanto pare lontano dalle telecamere le due hanno scelto di agire in maniera diversa.

“Ma Serena Enardu vi ha poi denunciato?”, ha chiesto un follower all'attuale compagna di Conversano durante una sessione di Ask su Instagram. Giada Pezzaioli non ha perso tempo a replicare e a lanciare l’ennesima frecciatina all’ex tronista di Uomini e Donne: “Se qualcuno ha mai avuto dubbi la risposta è ovviamente no”. Dunque, stando a quello che ha rivelato la modella, Serena ed Elga non hanno mai intrapreso azioni legali contro Giovanni Conversano dopo la fine di Temptation Island Vip. Molto probabilmente hanno scelto di dimenticare la faccenda in maniera naturale, senza l’aiuto di avvocati e tribunali.
Nei giorni scorsi, intanto, Serena Enardu ha ammesso che non sta frequentando il tentatore Alessandro conosciuto a Temptation Island Vip. Dopo la fine del lungo rapporto con Pago, la Enardu ha scelto di restare single e godersi gli affetti più importanti, a partire dal piccolo Tommy, che cresce giorno dopo giorno sempre più in fretta.

 
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Cristiano Malgioglio: "A cena dai Trump hanno cercato di darmi gli scarti del cane"

Post n°209 pubblicato il 09 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Sono passati tanti anni ma il pettegolezzo che Malgioglio ha raccontato in tv resta gustoso: "Una sera a cena Ivana Trump mi ha chiesto se mi piacesse il liver, ossia il fegato in inglese - racconta Malgioglio - non sapevo cosa significasse la parola, quindi ho detto sì. Odio il fegato. Quando è arrivato in tavola, dalla sua borsa è uscito il cagnolino, lei gli ha fatto leccare il fegato e siccome non lo mangiava, me lo ha messo nel piatto. Capito? Il fegato leccato 

malgiogliodal cane! Ho chiesto a un amico di distrarla e l’ho buttato, dicendole però dopo che mi era piaciuto molto"

Si continua così, tra doppi sensi e ambiguità, Malgioglio che imita il cane che lecca il fegato, fino ad arrivare a parlare del brano “Gelato al cioccolato” e della sua ispirazione. «Da giovane mi piaceva il budino», afferma Malgioglio.
Barbara D’Urso contesta, ridendo: «Non è vero, non ti piace». «Non mi piace più», replica Malgioglio. E la questione, almeno per ora, si chiude così.

 
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Odio social: anche Briatore perde le staffe dopo gli insulti al figlio Nathan

Post n°208 pubblicato il 09 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

In questo periodo Flavio Briatore è particolarmente combattivo sui social. Pochi giorni fa è stato protagonista di uno scontro al vetriolo con Carlo Calenda, ex Ministro dello Sviluppo Economico, al quale ha riservato parole di fuoco. Oggi, Flavio è tornato a tuonare. Stavolta non c’entra niente la politica, ma c’è di mezzo una questione privata: cioè come veste suo figlio Nathan Falco (9 anni). Nella fattispecie, su Instagram, l’imprenditore ha fatto comparire uno scatto in compagnia  briatoredel giovanotto e qualcuno ha criticato l’abbigliamento di quest’ultimo, prendendosela con il genitore. L’episodio è andato di traverso a Flavio che in modo tanto stringato quanto eloquente ha replicato.

Ieri, Milano ha celebrato Sant’Ambrogio. Tra le vie del capoluogo lombardo c’è stato anche Briatore con Nathan, come testimoniato da un post Instagram dell’imprenditore. “Milano #santambrogio papà e figlio #love #assieme”, le parole dell’ex marito di Elisabetta Gregoraci che si è ritratto con il figlio. Qualcuno ha avuto da ridire sul modo di vestirsi di Nathan e ha scritto: “Come lo conciate questo bambino? Non lo prendono per il c..o solo perché è ricco. Che tristezza!”. Il commento non è sfuggito al papà che ha prontamente replicato: “L’unica tristezza sei tu, sfig…to!” La ‘sferzata’ ha raccolto centinaia di like da altri fan, evidentemente d’accordo con quanto postato dall’uomo d’affari piemontese.

 
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Oltre cinquanta orsi invadono per fame un villaggio russo, gli abitanti li sfamano

Post n°207 pubblicato il 09 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Russia, invasione di orsi polari in un villaggio: colpa del riscaldamento globale. Gli abitanti: «Ce li siamo trovati di fronte»
Un villaggio russo è in allerta per timore di un' "invasione" di orsi polari. Secondo quanto riferito dal WWF, oltre 50 orsi starebbero vagando per la costa alla ricerca di cibo proprio vicino a Ryrkaypiy, nella Russia nord-orientale. Gli ufficiali della "pattuglia dell'orso polare" stanno lavorando per tenere gli animali lontani dal villaggio e stanno di guardia vicino alle scuole. Gli animali abitualmente vivono a Cape Schmidt, a circa 2 km da Ryrkaypiy. I ghiacci, però, orsipolarisi stanno sciogliendo a causa dei cambiamenti climatici. Così gli orsi sono costretti a cercare cibo a terra.

Mikhail Stishov, il coordinatore dei progetti sulla biodiversità dell'Artico, ha dichiarato che «se ci fosse abbastanza ghiaccio, gli orsi andrebbero più a nord per cacciare le foche». Tatyana Minenko, il capo della pattuglia dell'orso su Ryrkaypiy, ha dichiarato che "quasi tutti" gli orsi sono apparsi "magri e affamati".

Rod Downie, il principale consigliere polare del WWF, ha spiegato che «i cambiamenti climatici stanno causando il disgelo del ghiaccio marino artico e il congelamento in seguito, il che significa che gli orsi polari trascorrono più tempo a terra, attratti dall'odore del cibo. L'unica soluzione è lavorare per fermare la crisi climatica».

Non è la prima volta che gli abitanti si ritrovano faccia a faccia con un orso, ma in questo periodo si tratta di una versa invasione. I depositi spontanei di rifiuti possono attrarre gli animali: gli orsi seguono l'odore della spazzatura alimentare, indipendentemente dalla disponibilità di altro cibo. Questo riunirsi in gruppo da parte degli orsi polari sta diventando un fenomeno sempre più frequente.

 
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Fabrizio Corona esce dal carcere: "Ha una patologia psichiatrica che si sta aggravando"

Post n°206 pubblicato il 09 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Fabrizio Corona esce dal carcere: l’ex re dei paparazzi dovrà scontare la pena in istituto di cura vicino a Monza. Lo ha stabilito il giudice di Sorveglianza di Milano con una decisione «umanitaria», come scrive Il Corriere della Sera. Si tratta, infatti, di una «differimento della pena da eseguire in detenzione domiciliare umanitaria» in un istituto dal quale coronanon potrà allontanarsi in quanto è il luogo nel quale proseguirà a scontare la sua pena durante le cure.

Corona è stato in carcere 5 anni e 5 mesi (su 9 anni e 8 mesi totali) ed era stato ammesso a misure alternative finché nel marzo 2019 il beneficio gli era stato revocato a causa di una serie di violazioni, alcune delle quali durante le sue presenze tv. Ora le relazioni psichiatriche dell’équipe di San Vittore hanno segnalato il patologico progredire di disturbi della personalità borderline, associati a tendenze narcisistiche e a episodi depressivi, con l’indicazione che Corona non reggerebbe più il carcere e inizierebbe già ad essere resistente alle terapie farmacologiche.

 
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Vince 123 milioni ma continua a lavorare: "Non posso deludere i clienti"

Post n°205 pubblicato il 09 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Ha vinto circa 123 milioni di euro alla lotteria, ma non ha intenzione di smettere di lavorare: «Ho preso un impegno con i clienti e non posso abbandonarli». Una scelta davvero insolita, quella di un 42enne che lavora come muratore ed è diventato ricco grazie a EuroMillions.
lotteria

Si chiama Steve Thomson, è un 42enne inglese e vive a Selsey, nel West Sussex, insieme alla moglie Lenka e ai loro due figli, di 10 e 15 anni. Lo scorso 19 novembre, come riporta il Mirror, quest'uomo ha vinto il concorso di Euromillions, ottenendo la bellezza di 105 milioni di sterline (circa 122,7 milioni di euro). Nonostante la sua vita sia inevitabilmente destinata a cambiare, al momento Steve non vuole proprio sapere di lasciare il lavoro da muratore.

«Ho ancora dei lavori da finire, avevo preso degli impegni coi clienti e non posso abbandonarli. Non ho la minima intenzione di smettere di lavorare, voglio mantenere la parola data ai clienti e comunque non voglio tenere tutto per me» - ha spiegato l'uomo - «Quello che abbiamo vinto è anche troppo per la nostra famiglia, ho deciso che saremo generosi: vogliamo aiutare i nostri parenti e i nostri amici, ma anche tante persone che in questo momento si trovano in difficoltà. Vogliamo che sia un buon Natale per tutti, non solo per noi».

La moglie di Steve, Lenka, di origini slovacche, ha invece deciso di lasciare il lavoro di cassiera in un discount aperto 24 ore su 24. La donna, infatti, ha spiegato: «Vorrei riposarmi un po', i turni di notte sono stancanti e spesso non riuscivo a passare del tempo coi miei figli. La prima cosa che farò è comprare una nuova casa, più grande».

 
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Presto un terremoto catastrofico in Sicilia? Come la California, ma non sappiamo "quando"

Post n°204 pubblicato il 09 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Non solo California e Giappone: anche l'Italia, e in particolar modo la Sicilia, potrebbe essere il teatro di una sorta di 'Big One', ovvero un terremoto di intensità devastante molto probabile ma, ovviamente, impossibile da prevedere nel tempo. È l'allarme lanciato da Mario Mattia, vulcanologo dell'Ingv di Catania, che spiega: «Non possiamo sapere quando, ma in futuro potrebbe arrivare un terremoto fortissimo e devastante, capace di seminare distruzione e morte».

Potrebbe sembrare un allarme apocalittico ed eccessivo, ma si basa sulla sismicità storica di gran parte della terremotoSicilia e sulle caratteristiche non solo del suolo, ma anche e soprattutto dell'attività antropica. All'AdnKronos, infatti, Mario Mattia ha spiegato: «Non possiamo escludere che un terremoto fortissimo possa arrivare: la città di Catania, ad esempio, è stata rasa al suolo nel 1189 e nel 1693 e siccome non è cambiata la geologia della zona, che è sempre quella, così come gli sforzi a cui sono soggette le faglie, è realistico ed ovvio pensare che altri eventi sismici importanti si verificheranno».

La pericolosità sismica, in più zone della Sicilia (ma soprattutto nella parte orientale dell'isola), è d'altronde innegabile. A rendere potenzialmente devastante un terremoto di forte intensità, però, sono altri fattori. «L'ultimo evento sismico notevole, quello del 1990, purtroppo causò tredici vittime nella zona di Carlentini è solo un esempio di ciò che può succedere e fu, anzi, un terremoto relativamente piccolo (magnitudo 5.6) che in altre parti del mondo non avrebbe creato danni» - spiega ancora il vulcanologo dell'Ingv - «Pensate ad un terremoto di magnitudo 7.5, come quello che è stato stimato nel 1693. In città come Catania, Ragusa e Siracusa, dove per tanto tempo si è costruito in modo dissennato, potrebbe fare dei danni anche difficilmente immaginabili. Negli anni '50, un sindaco di Catania fu accolto dalla folla festante perché a Roma riuscì a ottenere la declassificazione sismica del capoluogo, dando così la possibilità di sviluppare l'attività edilizia anche in provincia di Catania, ma senza rispettare i criteri antisismici. Per questo, gran parte della città oggi risulta estremamente vulnerabile».

La pericolosità sismica di Catania deriva non solo dal contatto tra la placca africana e quella euroasiatica, ma anche dall'attività dell'Etna. Il vulcanologo dell'Ingv spiega infatti: «L'Etna continua la sua attività, lo dimostrano le ultime scosse di origine vulcanica e il degassamento da tutti i crateri. Questo significa che il magma si trovi a livelli molto superficiali. Nessun allarmismo, ma questo fa riflettere su come nei prossimi mesi o anni, ci sarà una eruzione di cui non possiamo prevedere l’entità».

 
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Jessica Mazzoli contro Morgan "è incommentabile"

Post n°203 pubblicato il 09 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

 

Jessica Mazzoli e Morgan si erano riavvicinati, ma oggi la situazione non è più come prima, Morgan negli ultimi mesi ha fatto fronte a situazioni altalenanti e talvolta critiche, ultime in ordine di tempo lo sfratto dalla sua casa e l’evento più lieto della dolce attesa della sua attuale fidanzata Alessandra Cataldo. A quanto traspare dagli sfoghi della Mazzoli pubblicati sulle sue “Instagram Stories” la pace è solo un vecchio ricordo: “Tu pensi che Morgan si farà risentire?” chiede qualcuno “Penso che Morgan sia incommentabile. Dato che c’è qualcuno che pone questa domanda. Penso che il tutto si commenti già da sé” risponde. Ancora più chiara la replica alla domanda: “Come sono i rapporti ora tra Morgan e Lara?”, Jessica: “Hai presenta l’addizione: inesistente + nulla = vuoto. Ecco!” e a chi le chiede un augurio per il nuovo anno, lei non ha dubbi: “Io mi auguro che COMINCI a fare il padre”.

 

 
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La figlia di Roberta Ragusa rompe il silenzio: "Mamma sarai sempre con me"

Post n°202 pubblicato il 05 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Roberta Ragusa, la figlia Alessia rompe il silenzio sui social: «Mamma sarai sempre parte di me». «Una mamma ti insegna a vivere, a rialzarti quando cadi, a lottare con tutte le tue forze in ciò in cui credi. Ma soprattutto una mamma ti ama incondizionatamente, un amore che dura per sempre, un po’ come l’inchiostro di un tatuaggio impresso sulla pelle. A te, mamma, che eri, sei e sarai sempre parte di me.»

Alessia Logli ha 19 anni, qualcuno dice che ha «gli occhi profondi di sua madre» Roberta Ragusa, l’imprenditrice pisana ragusasvanita nel nulla il 13 gennaio 2012 e mai più ritrovata. Per il suo omicidio il marito Antonio Logli è stato condannato a 20 anni di carcere. E per Alessia e suo fratello Daniele è stato un altro lutto.

All’epoca dei fatti Alessia aveva 11 anni ed era una bimba spensierata, «certo non esiste la famiglia del Mulino Bianco», aveva detto una volta intervendo in una trasmissione tv dopo la scomparsa della madre, ma almeno allora una famiglia ce l’aveva. Roberta era una madre premurosa. «Con il papà c’erano delle incomprensioni come succede a tutte le adolescenti. Scatti d’ira del babbo? Nella norma». E invece ora si ritrova con un papà rinchiuso in carcere a Livorno, che continua a proclamarsi innocente, e la nuova compagna del padre, l’ex babysitter Sara Calzolaio, con cui vive nella vecchia casa di famiglia.
«Ci insegnano a contare i secondi, i minuti, le ore, i giorni, gli anni – scrive Alessia sul suo profilo Instagram – Ma nessuno ci spiega il valore di un attimo». Quegli attimi che lei ora non potrà mai più rivivere.

Roberta fu uccisa, secondo i giudici, per motivi di natura economica. Il rapporto coniugale «si era logorato per la duratura relazione extraconiugale intrattenuta da Logli proprio con Sara Calzolaio. La Ragusa era divenuta consapevole sospettando anche l’identità dell’amante del marito» e voleva separarsi ma il marito «temeva le conseguenze economiche» di quest’azione visto che «la coppia aveva interessi patrimoniali ed economici strettamente connessi». Secondo i giudici della Suprema corte, Logli ha cercato di «allontanare da sé i sospetti» e «distogliere le indagini dalla sua persona», ma gli inquirenti hanno comunque documentato «le anomalie comportamentali dell’imputato» come «l’omessa partecipazione alle ricerche» della moglie e «la riluttanza a divulgare» le sue fotografie, fino all’«eliminazione del giubbotto indossato nella serata precedente, sottratto volutamente agli accertamenti di polizia e mai più rinvenuto». Infine, l’esperimento effettuato la notte del 25 gennaio 2013 per «verificare se fosse possibile vedere all’interno di un veicolo parcheggiato in strada al buio dopo che la Tv aveva diffuso la notizia dell’esistenza di un teste che lo aveva visto litigare con una donna in via Ulisse Dini». «Solo chi realmente si era trovato a vivere quella situazione per propria esperienza diretta – hanno spiegato i giudici – era consapevole della veridicità della testimonianza».

I SOCIAL Alessia in questa lunga storia giudiziaria ha sempre difeso suo padre. Sul suo profilo social scorrono le immagini di una ragazza come tante, le foto romantiche con il fidanzato, gli abbracci con le amiche, i viaggi. Ma mai un ricordo della sua famiglia fatta a pezzi. Ha preferito rimanere in silenzio. Fino ad oggi. Che con una foto su Instagram racconta il dolore, incancellabile, come quel tatuaggio che ha scelto di farsi su un fianco. Alessia si è tatuata sulla pelle quell’amore che nessuno potrà portarle via e scriversi il nome di sua madre Roberta, perché lei, loro, quello che erano, rimarrano per sempre.

 
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Selvaggia Lucarelli e quel ricordo inedito: "Quando ho rischiato di morire"

Post n°201 pubblicato il 05 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Selvaggia Lucarelli rivela per la prima volta che ha rischiato di morire in un terribile incidente stradale. La blogger ha raccontato sui suoi social che il 4 dicembre del 1993, ovvero 26 anni fa, si è salvata per miracolo. Il ricordo riaffiora proprio all’inizio di questo mese ogni anno: «I primi giorni di dicembre per me sono sempre malinconici perché evocano quel giorno di tanti anni fa in cui non sono morta per un soffio. Per quel soffio che è solo fortuna e che sai di non aver meritato più di altri che non hanno neppure avuto il tempo di pensare ‘Muoio’», ha scritto.lucarelli

La 45enne si trovava sulla Roma-Civitavecchia e all’epoca aveva appena 19 anni. Si era trasferita a Roma con il fidanzato di allora Gianluca ed entrambi cercavano di guadagnare qualche soldo nel weekend lavorando nelle discoteche. «Si finiva molto tardi – spiega in un lungo post – e io avevo voglia di andare a dormire a casa dai miei a Civitavecchia per stare con loro almeno la domenica. Sentivo che col mio trasferimento a Roma li avevo feriti. Fu così che quel sabato di dicembre, intorno alle 5 del mattino, Gianluca disse ‘Ti accompagno a Civitavecchia’. La distanza era di circa 40 km, da percorrere sull’autostrada Roma-Civitavecchia. La strada era semi-deserta, io ero così stanca che mi addormentai sul sedile del passeggero. Senza cintura (25 anni fa le cinture non se le metteva quasi nessuno, pensate che scemi)».

Il personaggio televisivo descrive nei dettagli quel momento: «Ricordo solo un botto fortissimo. Poi un intenso odore d’erba bagnata. Ero sdraiata in mezzo a un campo, al buio. Non sentivo alcun dolore, solo la testa bagnata. Zuppa. Capii che avevamo fatto un incidente, intravedevo la Fiesta di Gianluca a qualche metro da me. Sentii lui che mi chiamava. Urlava il mio nome come in un telefilm mediocre. Lo chiamai forte anche io. Eravamo vivi. Continuavo a chiamarlo, piangendo. Ora sentivo male al ginocchio, non potevo alzarmi. Vidi una macchina che accostava, in autostrada», ha proseguito.

 Poi arrivarono i soccorsi «Un ragazzo si avvicinò a noi con una torcia, mi sollevarono in piedi e mi accorsi che il mio ginocchio destro (la rotula) era fuori dalla sua sede naturale. Mi sentii svenire. Quel ragazzo mi disse che dovevo rimanere sveglia. Gianluca sentiva dolore a un braccio. Quando arrivò l’ambulanza vidi che eravamo usciti di strada quasi a Santa Severa, a 10 minuti da casa mia. C’era una curva, larga, Gianluca lì si era addormentato ed era andato dritto a più di 100 km orari», ha aggiunto.

E ancora: «Per fortuna in quel punto non c’era guardrail, la macchina era finita in una cunetta, si era ribaltata e poi era tornata dritta, nel campo. Io ero schizzata fuori dal parabrezza. La mia testa era zuppa perché era piena di sangue. Nulla di grave, 15 punti di sutura esattamente nel centro della testa. Ricordo il trauma nel vedermi con i capelli completamente rossi nel bagno dell’ospedale. Non potevo lavarli finché non fosse arrivato il momento della rimozione dei punti. Il ginocchio aveva subito una sublussazione. Tenni il gesso un mese».

«Il punto esatto in cui avrei potuto avere 19 anni per sempre l’ho guardato ogni singola volta negli anni a venire, quando sono passata per quell’autostrada. Tutti gli anni, i primi giorni di dicembre, io sento l’atmosfera di quei giorni lì, giorni che mi hanno lasciato una discreta paura della macchina, una grande indulgenza nei confronti di chi – molto giovane – è altrettanto imprudente e più sfortunato di me a 19 anni», ha quindi concluso.

 
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Adriano Celentano si merita il Tapiro d’oro: ascolti a picco per il suo "Adrian" in tv

Post n°200 pubblicato il 05 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Valerio Staffelli intercetta Adriano Celentano e gli recapita il Tapiro d’oro. La consegna dello storico ‘premio’ è giunta per gli ascolti sottotono del chiacchieratissimo programma Adrian. Sullo show c’erano molte aspettative. D’altra parte celentanoil Molleggiato lungo la sua carriera televisiva è stato protagonista e ideatore di prodotti audiovisivi rivoluzionari, in grado di raccogliere largo consenso. Da qui la grande attesa per la sua ultima ‘visione’. Stavolta, però, qualcosa è andato storto con il pubblico, che non ha premiato Celentano come in precedenti occasioni. Ecco quindi che anche Adriano è stato ‘attapirato’.

Staffelli è piombato su Celentano fuori dagli studi di Cologno Monzese. “Il motivo?”, ride Adriano nel vedere l’inviato di Striscia. “Sono venuto a portarlo per gli ascolti… Sappiamo che tu sei un po’ attapirato“. Il Molleggiato non si scompone, anzi fa dell’autoironia: “Tutte le cose nuove hanno un impatto difficile all’inizio, poi… peggio“. Staffelli incalza: “Un pensiero a chi dice che Adriano non è più forte come una volta?”. “Chi l’ha detto? Dammi l’indirizzo”, la replica sempre simpatica di Celentano. Infine l’ultimo scalbio di battute: “Tu sei il re delle pause, però otto mesi…”. “C’è stata la bronchite e c’erano da mettere a posto un po’ di cose”. Missione compiuta: il Tapiro è nelle mani di Adriano.

Nonostante le ospitate di big del calibro di Maria De Filippi, Gianni Morandi, Biagio Antonacci, Flavio Insinna, Paolo Bonolis e altri pezzi da novanta del mondo dello spettacolo, la quarta puntata di Adrian – Questa è la storia, ha raggiunto un record negativo, con solo 2.695.000 e l’11.1% di share. Si tratta del risultato peggiore registrato dalla trasmissione dopo il ritorno di qualche settimana fa. La lunga sospensione, a quanto pare, non è riuscita a spegnere le polemiche e il pubblico non ha apprezzato gli sforzi di Celentano per modificare lo show.

 
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Alba Parietti: "Dire no a Berlusconi è stato il più grande errore della mia vita"

Post n°199 pubblicato il 04 Dicembre 2019 da massimo.sbanderno

Alba Parietti durante in un’intervista ha ammesso che dire no a Silvio Berlusconi è stata una cazz**** enorme.

«All’epoca pensavo che prendere soldi da lui sarebbe stato un po’ come vendermi aldiavolo. Avrei potuto rimanere fedele a me stessa anche accettando quella offerta».

Su Rai Radio1 ha ricordato anche gli ammiratori come Alain Delon e le telefonate di Gianni Agnelli. Infine, ha espresso simpatia per il movimento delle Sardine. Parietti ha raccontato che una volta, davanti a lei, Alain Delon quasi svenne e che Yannick Noah, durante una partita di tennis al Foro Italico, si fermò in mezzo al campo per guardarla.

Si dice anche che una volta il suo ex, Christophe Lambert, le fece un complimento inarrivabile davanti alle donne più ambite del pianeta. «Eravamo ad una festa a Parigi, c’erano Naomi Campbell e Claudia Schiffer. Davanti a queste donne, le più belle del mondo, Christophe mi diceva che ero io la più bella in assoluto. E io ci credevo», ha spiegato.

Tra quelli che la cercavano al telefono c’era anche Gianni Agnelli: «La prendeva larghissima. Mi chiamava, parlava amichevolmente, dando sempre del lei e facendomi dei complimenti. E alla fine mi chiedeva se ero stata con Gianluca Vialli, che lui chiamava ‘il pelato’…»

La leggenda vuole che Vialli scappasse dal ritiro della nazionale, ai mondiali del 1990, per incontrarla. «È una cosa che parte della mitologia, ma non lo dirò mai. Ci sono giorni in cui dico di si e altri in cui dico il contrario». Alla domanda se sia fidanzata ha risposto: «No, ma frequento delle persone. Una relazione con un politico? Assolutamente no. Il politico che le piace di più, è una donna: Emma Bonino. E su Matteo Salvini ha dichiarato: «Lo studio con grande attenzione quando lo vedo in tv, ha grandi capacità ma onestamente non ne sono affascinata. Le sardine, invece, mi danno l’idea di una piccola rivoluzione fatta col sorriso, hanno voglia di pace, di uguaglianza, di fraternità».

La Parietti sarebbe anche disposta a trascorrere una serata con il premier Conte, a patto che paghi lui la cena. E a proposito di soldi, ribadisce che il no a Berlusconi è stato uno sbaglio: la showgirl rifiutò nove miliardi di lire pur di non lavorare per Silvio Berlusconi a Mediaset. «Forse l’errore più grande della mia vita. Avrei potuto rimanere fedele a me stessa anche accettando quella offerta», ha concluso la Parietti.

 
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