funghiecarote

INCASTRI DI VITA


INCASTRI  DI  VITA Adoro la profondità di silenzi che parlano più di parole confuse.E in questi istanti eterni, che segnano punti immaginari e vivono per sempre nei nostri ricordi. Chiacchierate stantie di gente che muore ogni giorno, nella sua indifferenza, e nel vento cattivo, di un dicembre che capita sempre, col suo ripetersi consueto.   Amici morenti, nell’ ultimo raggio di sole, che spegne il silenzio, portandoci ad una vita solitaria e triste di persone comuni, e di mille sconosciuti, vissuti negli occhi degli altri, nella voce degli altri,  e nel nostro cuore! Il silenzio rimane al di la degli spazi vuoti, di una vita che vive da sola, stupendosi di se stessa, stupendosi della gente, che ha paura di essere sola, ma vuole un poco seppure non vero, e ingiusto per tutti.  Così si ama assimilandosi agli alti, e non credendoci sul serio, non si vive la vita che vorresti, ma la meno peggio che trovio la migliore per tutti, ma non la più giusta che vuoi o che hai! E indifferenti ballano davanti a un caffè, vicino a una tenda di raso o ad un mobile raro, tarlato dal tempo ed affaticato dagli anni, poiché, non sono più soli, ma trovano compagnia in questo mondo, fatto di singoli pezzi incastrati tra loro per forza.  Claudio MORALDI