funghiecarote

Un oblio di giornI


Un oblio di giornI  mi aggiro per strade deserte, con un’anima viola infettata di malinconia e di sale e di tristi notizie.  Intrisa di mille domande che capovolgono, un giorno che muore, rimpiazzato dall’altro che già sofferente, vagisce il suo urlo vitale al traguardo e aspetta la fine, per spengersi al sole, rosso di un giorno di rabbia.  Dividendo la gioie e il dolore, come un piatto caldo o di pane del pasto di un  giorno di festa.   Chi vive in questo tempo, è a suo modo grato di esistere, di essere vivo, e triste insieme  di essere nato in un momento così scuro.  In un oblio di giorni in cui non sappiamo che fare, rimaniamo immobili davanti alla fine di un’era. Che tristemente conclude il suo corso. La vita rinasce da piccole cose, ed il sole ritorna, rischiarando le nuvole, ma noi non ci siamo, preoccupasi e inutile e dannoso.   Claudio MORALDI