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Torrido Agosto


Torrido Agosto  Sorreggersi con cautela a filamenti di polvere, che intrecciata come paglia, ci porta fragilità e desideri di nuovo. E in questi spazi riempiti da pause, che portano silenzi comuni, scavati dal tempo, stesi ad asciugare calmi al sole, di un Agosto secco, morto nell’anima, desolato in mille strade vuote di una città, che assolata e zitta, si spegne, come una sigaretta fumata a metà! Qui la vita tace, e insiste un suono di sottofondo, che arriva lontano. Come una scossa,che non sale, non scende, un rumore costante.  In vie passeggere, di gente sconosciuta, un camion, lampeggia la sua luce arancione, e nessun suono!mentre i negozi scintillano al sole, con le loro serrande, oramai distrutte dagli spray, di tanti ragazzini, analfabeti o marziani. Claudio MORALDI