funghiecarote

EPPUR SI MUOVE


EPPUR  SI  MUOVE   Siamo soli,su queste scale ein queste strade orfane,in questi vicoli affilatidi pregiudizi sterili. Sicuri e semplici solamente noi per sempre. Sicuri, insopportabili e tristemente veri. Sappiamo di essere resti di persone ormai sconosciute, silenziose e nostalgiche,piangenti il tempo di ieri. In un presente che sanguina,dove il futuro è sbarrato da lamine d’acciaio e cartone, che arrugginisce e ammuffisce lento. Il rosso e il verde,sono i colori primari,di un poi degradato e vecchio. Esistono miniere al sole,di felicità possibili. E leoni vegetariani, che ridono del tempoamando spropositatamente i fulmini. In questo tempo di avvoltoi rapaci,in cerca di sangue,come vampiri esotici. Descriviamo cerchi, rimanendo fermi immobili. Contando su qualcosa d’inaspettato che ci aiuti, a rimetterci in marcia e riprendere fiato. Claudio MORALDI