Precariato
Rabbiosa e violenta e la vita,
morsa da mille vermi
che la scavano fino al succo.
Marcisce fino alla radice la verità.
Rimpiazzata dalla percezione
della realtà,
impressa di un,
io accondiscendente.
Ovattato nel buio,
con conati periodici,
scavo la mia buca vicino all’oceano.
È un mare calmo quasi piatto.
Mail futuro non esiste,
in questo posto
di transenne e cantieri aperti
e chiusi,
e società di comodo e comodi tutti!
Nessun proseguimento
di quello che siamo,
la vita si ferma con noi,
paese di vecchi, e stanchi giovani.
Ma il posto migliore dove vivere,
il migliore dei tempi non è….
E scandisci la vita anno per anno,
in spazi di tempo
che sanno straziarti,
nell’attesa di un insicuro,
oramai divenuto costante.
Incitare a coincidere gli altri con noi,
che non siamo peggiori
ma diversi nello stile di vita
e nei modi di fare,
in questi anni sbagliati.
In cui tutto è attonito,
fermo,
eppure si muove all’unisono.
C.Moraldi
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Post n°216 pubblicato il 30 Luglio 2008 da claudiomoraldi
Prima ode alla vita del 07-2008
Amo la vita per questo, non cerco amori di passaggio, che nel vento si perdono, come palloncini troppo gonfi, e saturi di allegrie false, che si rilascino il mattino dopo.
Per vivere una vita a due dita da terra o afflosciandoci piano, fino a finire senza amore, soltanto consuetudini ripetute nel tempo, che e una striscia di elastico tirata, con i suoi mille doveri e le sue mille rinunce.
Quando avrò deciso il mio destino, sarà il mio!
E non quello di una persona sconosciuta, che mi somiglia e che fa cose che piacciono a me.
È troppo bella la vita, per viverla da soli ed e tanto triste, viverla con estranei.
C.Moraldi |
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