Precariato
Rabbiosa e violenta e la vita,
morsa da mille vermi
che la scavano fino al succo.
Marcisce fino alla radice la verità.
Rimpiazzata dalla percezione
della realtà,
impressa di un,
io accondiscendente.
Ovattato nel buio,
con conati periodici,
scavo la mia buca vicino all’oceano.
È un mare calmo quasi piatto.
Mail futuro non esiste,
in questo posto
di transenne e cantieri aperti
e chiusi,
e società di comodo e comodi tutti!
Nessun proseguimento
di quello che siamo,
la vita si ferma con noi,
paese di vecchi, e stanchi giovani.
Ma il posto migliore dove vivere,
il migliore dei tempi non è….
E scandisci la vita anno per anno,
in spazi di tempo
che sanno straziarti,
nell’attesa di un insicuro,
oramai divenuto costante.
Incitare a coincidere gli altri con noi,
che non siamo peggiori
ma diversi nello stile di vita
e nei modi di fare,
in questi anni sbagliati.
In cui tutto è attonito,
fermo,
eppure si muove all’unisono.
C.Moraldi
« Torrido Agosto | STRANO PAESE » |
Post n°254 pubblicato il 09 Luglio 2010 da claudiomoraldi
Pensando a NERUDA nel 2010
Restiamo soli per sempre, e in quel sempre si muore, chi lento, chi veloce! Attimi di gioia, ci appaiono, da sogni inquieti, che fanno male al risveglio.
E di queste rattrappite, sangue ed ossa e paura, il futuro si veste con i sui mille veli, portati come a una festa, sfoggiati disinvoltamente per gli altri.
Non si ama la bellezza, ne il piacere delle cose banali. Non possiamo stupirci di semplicità, ne della pioggia che cade. Non ascoltiamo la gente parlare, ne ci ascoltano quando parliamo. Possiamo credere nella crudeltà delle persone, ma non crediamo nelle buone intenzioni. Vorremmo che qualcuno ci desse una parola di conforto, ma siamo pronti a schiacciare persone per futilità. ...Non ci comportiamo bene! E non ne abbiamo paura!
Claudio MORALDI |