COSì COM'è

Post N° 15


Grazie agl'inganni tuoi, al fin respiro, o nice,al fin d'un infeliceebber gli dei pietà:sento da' lacci suoi, sento che l'alma è sciolta;non sogno questa volta,non sogno libertà.Mancò l'antico ardore,e son tranquillo e segnoche in me non trova sdegnoper mascherarsi Amor.Non cangio più colorequando il tuo nome ascolto;quando ti miro in voltopiù non mi batte il cor.Sogno, ma te non mirosempre ne' sogni miei:mi desto, e tu non seiil primo mio pensier.Lungi da te m'aggirosenza bramarti mai;son teco, e non mi fainé pena né piacer.Di tua beltà ragiononé intenerir mi sento;i torti miei rammento,e non mi so sdegnar.Confuso più non sono quando mi vieni appresso;col mio rivale istessoposso di te parlar.Che più l'usato imperoquei labbri in me non hanno;quegli occhi più non sannola via di questo cor.Odi s'io son sincero:ancor mi sembri bella,ma non mi sembri quella che paragon non ha.E (non t'offenda il vero)nel tuo leggiadro aspettoor vedo alcun difettoche mi parea beltà.Io lascio un'incostante;tu perdi un cor sincero;non so di noi primierochi s'abbia a consolar.So che un sì fido amantenon troverà più Nice;che un'altra ingannatriceè facile trovar.Questa poesia oltre la sua bellezza per me è molto importante per ciò che esprime.