Leggendo un post dell'amica Zelda,mi chiedevo se davvero io avessi rinunciato a qualcosa.Certo che no, mi sarei detta se fossi stata la stessa donna di un paio,anzi di qualche anno fa.In realtà ho rinunciato a qualche sogno,speravo che fosse il destino,credevo che non fosse per me,in realtà penso proprio che non sia riuscita ad impormi più di tanto.Ho sempre assecondato gli eventi che mi si paravano davanti,usandoli come ottime scusanti per in mio non-impegno?forse potrei dire per il mio "tenere gli occhi obligatoriamente aperti".Ogni situazione,ogni cosa era giusta così come era ed io dovevo impegnarmi che andasse a buon fine,anche se devo ammettere non era un mio desiderio,un mio sogno.Certo avrei,per esempio,potuto insegnare e ho dato la colpa ai concorsi non vinti,a quelli passati inosservati per via delle gravidanze,al destino?ma la realtà è ben diversa:ho pensato sempre e solo unicamente agli altri.Prima al consorte,poi i figli,poi i ragazzi della parrocchia,poi......poi......poi.....Ha ragione la cara Zelda" Nessuno è più o meno importante di te e dei tuoi sogni. Come rispetti quelli degli altri dovresti rispettare anche te stessa e tuoi",ma questo l'ho capito non poco tempo fa,quando ho scoperto che anch'io avevo qualcosa da realizzare di mio.Qualcuno mi dirà e giustamente,che anche avere una famiglia,dei figli è un bel realizzarsi.....ma io volevo qualcosa al di "fuori di me"....volevo sentirmi, libera di muovermi,di decidere.....senza pensare sempre agli altri,a come mi avrebbero considerata,vista,giudicata.Così un giorno ho imparato ad usare il pc,un altro a guardare fuori,un altro a muovermi senza dire niente e con le mie gambe.Così facendo ho cercato e trovato lavoro,sono andata al colloquio,sono stata assunta.Forse non sarà un granchè,sono pure mal pagata e mi fermo qui.Ma la cosa straordinaria è che questo mio lavoro era un mio sogno.Un sogno che avevo da ragazzina:cosa vuoi fare da grande? ti chiedevano ed io rispondevo:l'ostretica,l'insegnante,cucire abiti da sposa!Ecco!per le due opzioni è andata come è andata,ma quest'ultima ci sono riuscita e la cosa meravigliosa è che mi rende felice farlo.Sono felice quando la mattina prendo la mia automobilina e mi sposto di 15 km,vado in città dove c'è un'altra vita,sono felice quando arrivo e vado al bar per il caffè,sono felice quando sono nell'atelier e studio il modello dell'abito,taglio la stoffa e metto in prova...sono felice quando ammiro il mio capolavoro.SONO FELICE PERCHE' HO REALIZZATO UN MIO SOGNO......voi cari amici volete gioire con me?.....allora ammirate uno dei miei capolavori ^______^
un mio sogno...realizzato!
Leggendo un post dell'amica Zelda,mi chiedevo se davvero io avessi rinunciato a qualcosa.Certo che no, mi sarei detta se fossi stata la stessa donna di un paio,anzi di qualche anno fa.In realtà ho rinunciato a qualche sogno,speravo che fosse il destino,credevo che non fosse per me,in realtà penso proprio che non sia riuscita ad impormi più di tanto.Ho sempre assecondato gli eventi che mi si paravano davanti,usandoli come ottime scusanti per in mio non-impegno?forse potrei dire per il mio "tenere gli occhi obligatoriamente aperti".Ogni situazione,ogni cosa era giusta così come era ed io dovevo impegnarmi che andasse a buon fine,anche se devo ammettere non era un mio desiderio,un mio sogno.Certo avrei,per esempio,potuto insegnare e ho dato la colpa ai concorsi non vinti,a quelli passati inosservati per via delle gravidanze,al destino?ma la realtà è ben diversa:ho pensato sempre e solo unicamente agli altri.Prima al consorte,poi i figli,poi i ragazzi della parrocchia,poi......poi......poi.....Ha ragione la cara Zelda" Nessuno è più o meno importante di te e dei tuoi sogni. Come rispetti quelli degli altri dovresti rispettare anche te stessa e tuoi",ma questo l'ho capito non poco tempo fa,quando ho scoperto che anch'io avevo qualcosa da realizzare di mio.Qualcuno mi dirà e giustamente,che anche avere una famiglia,dei figli è un bel realizzarsi.....ma io volevo qualcosa al di "fuori di me"....volevo sentirmi, libera di muovermi,di decidere.....senza pensare sempre agli altri,a come mi avrebbero considerata,vista,giudicata.Così un giorno ho imparato ad usare il pc,un altro a guardare fuori,un altro a muovermi senza dire niente e con le mie gambe.Così facendo ho cercato e trovato lavoro,sono andata al colloquio,sono stata assunta.Forse non sarà un granchè,sono pure mal pagata e mi fermo qui.Ma la cosa straordinaria è che questo mio lavoro era un mio sogno.Un sogno che avevo da ragazzina:cosa vuoi fare da grande? ti chiedevano ed io rispondevo:l'ostretica,l'insegnante,cucire abiti da sposa!Ecco!per le due opzioni è andata come è andata,ma quest'ultima ci sono riuscita e la cosa meravigliosa è che mi rende felice farlo.Sono felice quando la mattina prendo la mia automobilina e mi sposto di 15 km,vado in città dove c'è un'altra vita,sono felice quando arrivo e vado al bar per il caffè,sono felice quando sono nell'atelier e studio il modello dell'abito,taglio la stoffa e metto in prova...sono felice quando ammiro il mio capolavoro.SONO FELICE PERCHE' HO REALIZZATO UN MIO SOGNO......voi cari amici volete gioire con me?.....allora ammirate uno dei miei capolavori ^______^