FUORI IL ROSPO!

EROI DE CHE?


Sarò senza cuore, sarò quel che volete, ma alla sottoscritta dà un immenso fastidio l’abuso del termine “eroi” da parte dei media (e non solo) al riguardo degli italiani morti a Nassiria e giù per di là.Ora: quei connazionali, siano essi militari o “bodyguards” come il gruppo di cui faceva parte Quattrocchi, sono persone andate laggiù per lavorare. Incentivati da uno stipendio elevato dovuto proprio al fatto che svolgevano la loro attività in una “zona calda”, sapevano benissimo i rischi che correvano scegliendo di operare in Medio Oriente e, a che sappia io, hanno deciso di andarci per libera scelta.Mettiamo pure che erano lì “per la patria” (i militari, l’altro gruppo non è ancora ben chiaro cosa facesse), ma secondo me chiamarli eroi risulta un tantino sensazionalistico.Per lo Zingarelli l’eroe è “chi sa lottare con eccezionale coraggio e generosità, fino al cosciente sacrificio di sé, per una ragione o un ideale ritenuti validi e giusti”.Ora: i nostri militari morti a causa di un’autobomba rientrano in questa descrizione? O i mercenari di cui faceva parte Quattrocchi? O i tanti altri rapiti e uccisi durante la loro attività lavorativa (vedi alcuni giornalisti) sempre finiti per essere valorizzati a tale nomea?Per me queste persone sono uomini e donne sfortunati che hanno scelto un lavoro rischioso in una zona rischiosa, scelta motivata a mio avviso più da fini monetari che non di passione per la mansione che avevano da svolgere in Medio Oriente.Per me “eroi” moderni potrebbero essere quelle schiere di medici e infermieri che vanno in Africa a rischiare la vita ogni giorno tra malati di ogni genere, per cercare di aiutare chi soffre… “eroi” potrebbero essere anche i poliziotti della Polizia Postale, i quali ogni giorno per lottare contro la pedofilia hanno a che fare con materiale tanto raccapricciante da far sì che ognuno di loro sia seguito costantemente da uno psicologo… questi per me rientrano alla voce “EROI”... e c’è n’è altri che possono ambire al titolo, ma non certo quelli sponsorizzati dagli organi di comunicazione.La stampa e la tv di costoro non parlano.A meno di un caso eclatante i media non si scompongono… e di questi “eroi in sordina”, la maggior parte della popolazione non saprà mai niente.