FUORI IL ROSPO!

ECOLOGICALLY CORRECT


 Avvertenza. Occhio che questo è un commento lungo perchè l'argomento mi sta a cuore. Se avete intenzione di visionarlo, consiglio l'acquisizione di una coca-cola e di un sacco di popcorn prima di iniziare con la lettura.Sono una patita, fanatica, sfegatata, appassionata nonchè entusiasta ambientalista fai-da-te.Cerco di non sprecare troppa acqua, compro (visto che la spesa la vado a fare io) prodotti di pulizia ecologici, tengo d'occhio (e sgrido, se necessario) l'uso che fa mia madre dei detersivi (per dire: non è vera la credenza comune che più prodotto per piatti usi per l'ammollo delle stoviglie più queste si sgrassano, il segreto sta tutto nella temperatura dell'acqua!), uso preferibilemnte prodotti in carta riciclata (Ecolucart is the best), sto pian piano sostituendo tutte le lampadine di casa, man mano che si fulminano, con quelle a risparmio energetico (restano insostituibili sono i faretti della cucina... maledetti!!!), non lascio nulla in stand-by, e altri accorgimenti simili... ma il mio pallino, quella cosa per cui se facessero in paese un concorso di ecologia domestica sono quasi sicura vincerei io, è il ricicaggio.Smisto, divido, riciclo tutto.Plastica, carta, vetro e lattine, medicinali, pile esauste. Tutto.Ho disseminato la casa di contenitori in modo che nessuno dei miei familiari cada nella tentazione di gettare nelle immondizie qualcosa di ricicabile, e a forza di stressarli, ormai è diventato d'uso comune differenziare anche x loro, e non solo a casa, ma anche in vacanza, o durante un pic-nic... (missione educazione ambientale compiuta: ne vado fiera!).A loro non costa nulla, perchè il raccattaggio, smistamento nei sacchi e relativi viaggi (con l'auto, xkè sono lontani) ai bidoni li fa la sottoscritta, per cui non hanno altro che buttare le scorie lì anzichè là.Ma andiamo allo sfogo.Un mercoledì sera. Apro il bidone della spazzatura (del resto la produco anch'io, eh!) e dentro ci trovo buttati dei giornali. Grrrrr. Vabbè, i bidone della carta è distante e se uno è a piedi fa un po' di fatica, dato il mucchio. Mi girano le OOine ma con discrezione.Domenica pomeriggio. Non posso aprire il bidone delle immondizie xkè è già splancato di suo. Qualche essere dal cervello di carta da macero ha pensato bene di buttarci dentro il cartone che conteneva nientepopòdimeno che un condizionatore, senza piegarlo e fregandosi del fatto che pioveva e gettandolo così faceva inondare il cassonetto (per giunta, il microcefalo non puo' tenere l'imballo in casa fino a martedì che la nettezza urbana fa il giro, no, deve buttarlo subito che sennò gli viene l'ansia, e così costringere gli altri innocenti che vanno a gettare le scovacce o ad allungare la camminata di 400 metri al prossimo bidone o di poggiare il tutto x terra... indovinate quale soluzione prende il sopravvento). Mi girano e pure abbastanza vistosamente.Ieri sera. Tour di riciclaggio. Tre corse in macchina (piena) a gettare i rifiuti di un mese (in garage ho tre vasconi in cui metto tutti i sacchi in attesa di averne un numero sufficiente x andare a fare il giro). L'ultimo sacco è quello delle immondizie. Apro il bidone ed ecco li, a fare bella mostra di sè, un sacchetto con sei contenitori di ammorbidente Coccolino, rigorosamente non schiacchiati, e che quindi occupano un bel po' di spazio. Groarrrrrrrrrrrr!!! Devo appostarmi e scoprire chi è l'insensibile inquinatore, che gli dico cio' che penso. Il bidone del riciclaggio plastica è a 15 (quindici!) centimetri di distanza!!! Mi turbinano e prendono il volo.Ma che ca22io, allora?Costa tanta fatica buttare le scorie da una parte anzichè l'altra?Io non dico di dividere la finestrella di plastica dalle buste (anche se io lo faccio, ma sono un caso disperato, ehe), ma almeno buttare le bottiglie (di plastica e di vetro), i contenitori dei detrsivi, le lattine e i giornali nel riciclaggio! Non è difficile, e si fa qualcosa di buono per tutti!---near the end---Un collega a me qualche tempo fa ha detto che è da stupidi pensare all'ecologia in piccolo... che riciclare, risparmiare acqua e corrente e simili è una ca22ata, non serve a nulla, uno solo non fa la differenza... che bisogna pensare in grande, al buco dell'ozono, allo scioglimento dei ghiacchi, all'innalzamento della temperatura del pianeta... a quella frase io nella mia immaginazione mi sono vista mentre lo prendevo alle spalle e gli azzannavo la giugulare facendolo morire dissanguato... un essere in meno che produce CO2 sulla Terra... non so... cosa vuol dire "pensare in grande"? A che serve "pensare in grande"? "Pensare", appunto, perchè agire in tal senso è per pochi eletti... per quelli che hanno il potere di fare e disfare leggi e trattati.... Io credo fermamente che è dal piccolo che bisogna agire per cambiare la situazione, dalla testa delle singole persone, poi si passerà al grande!Paperon de' Paperoni dice che anche 1 Cent è importante, perchè 1 Cent + 1 Cent + 1 Cent... fanno il fantastiliardo. Ecco, io la vedo in quest'ottica. Se un uomo cerca di essere "ecologically correct" da solo sembra la goccia nell'oceano, ma se 10, 100, 1.000, 10.000, 100.000. 1.000.000 di uomini fanno la stessa cosa qualcosina cambierà, o no?Finchè la maggioranza della gente è tanto menefreghista e ignorante da continuare ad arrampicarsi sugli specchi, autogiustificando il proprio disimpegno ecologico con un banalissimo "tanto se io lo faccio non cambio certo le cose", dove andremo a finire? Andremo alla ricerca di altri pianeti da colonizzare, perchè la Terra sarà ormai una insalubre discarica?--the end--