FUORI IL ROSPO!

FATEMI USCIRE!


Ne ho le OO piene!In questo clima natalizio poi, con questo tripudio di luci, alberi, pacchi e frenesia commercial-regalesca in giro che cozza terribilmente con quello che sto vivendo a casa mi sento frustrata e fuori luogo al massimo.Sono in fondo al pozzo e non vedo nessuna corda, nessun appiglio per risalire in superficie.Mamma sta sempre peggio (ormai non le danno più alcuna speranza), a casa c'è un clima che se potessi fuggire lo farei subito (se non fosse per i rimorsi poi), con mio padre e mia sorella litigo continuamente (col primo perché non ascolta, gli parli ed è come non farlo, con la seconda perché si estranea, va a zonzo di continuo e perché ti dia una mano devi supplicarla), inizio a non soffrire più una delle nonne (che dopo due/tre giorni che è da noi DEVE tornare a casa da galline e canarini sennò muoiono - ma ca22o! Chiedi alla vicina che gli dia da mangiare! E' tua figlia quella che sta male, mica una lontana parente!!!), non dormo se non dalle 5 alle 10 di mattina (prima proprio non ci riesco, figurarsi poi se è il mio turno di fare la notte a mamma), lavoro di notte, sento i due amici che ho raramente perché non me la sento di rovinargli le serate con la mia mesta presenza (anche se loro danno massima disponibilità, non me la sento) e ho un'umore costantemente della serie "attenzione mordo" quando sono tra le mura domestiche. Mi chiedo, se esiste una vita passata, quali peccati debba aver compiuto per espiare in questo modo!Andare a fare la spesa per me è una benedizione, perché mi permette di estraniarmi... siamo a questo punto!Ho ripreso ad andare dalla psicoterapeuta di Udine, perché dato che a casa l'unica persona con cui posso parlare e che mi ascolta è il mio riflesso allo specchio, sto sbarellando... Ho continuamente pensieri inquietanti (di notte per lo più), ho una cera da far paura, mi è tornata l'ansia, ho messo su ancora peso... non ne posso più! Mio padre esce per andare al lavoro, mia sorella per andare a scuola, ma io no, no, son sempre a casa, sempre da sola (anche se circondata dai familiari, che di me però se ne strasbattono, anzi criticano e mi insultano che è una meraviglia! Stronzi!) immersa fino al collo in una situazione che non augurerei neanche al mio peggior nemico... e il bello è che in giro per il paese devo pure far finta che vada tutto bene, perché meno sanno di mamma meglio è, dato che qui la gente ha la lingua lunga, tagliente e biforcuta.... SIGNORE AIUTAMI!