Dal profondo, dal tuo te nascosto e incatenato, a volte.. nel silenzio, nel buio, senti un richiamo, un sussurro proveniente dagli scantinati più intimi della propria identità, che talira assume persino il tono di un grido disperato e che invoca respiro, libertà, volo aperto. Devi saperlo ascoltare, devi lasciarti sedurre, devi concedertelo, altrimenti lui é solo sottomissione e reato. Ma anche quello sei tu e tu lo sai.Quanta aria riservare al nostro io più riservato a cui dover essere grati per l'azione salvifica di continuare a dare calore e intensità alle routine, alle banali regole stereotipate inventate dalla modernità perversa e alienante al solo scopo di renderci automi? Quanta cura, quanto spazio lasciare a questo spirito di vita che vive nel profondo?
A volte lo senti, se ti concedi di ascoltare
Dal profondo, dal tuo te nascosto e incatenato, a volte.. nel silenzio, nel buio, senti un richiamo, un sussurro proveniente dagli scantinati più intimi della propria identità, che talira assume persino il tono di un grido disperato e che invoca respiro, libertà, volo aperto. Devi saperlo ascoltare, devi lasciarti sedurre, devi concedertelo, altrimenti lui é solo sottomissione e reato. Ma anche quello sei tu e tu lo sai.Quanta aria riservare al nostro io più riservato a cui dover essere grati per l'azione salvifica di continuare a dare calore e intensità alle routine, alle banali regole stereotipate inventate dalla modernità perversa e alienante al solo scopo di renderci automi? Quanta cura, quanto spazio lasciare a questo spirito di vita che vive nel profondo?