ombra e fantasia

la bocca mi baciò tutto tremante..


Vedi Parìs, Tristano"; e più di mille ombre mostrommi e nominommi a dito, ch’amor di nostra vita dipartille.Poscia ch’io ebbi il mio dottore udito nomar le donne antiche e ’ cavalieri, pietà mi giunse, e fui quasi smarrito...............................................Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lanciallotto, come Amor lo strinse: soli eravamo e sanza alcun sospetto.Per più fïate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante. Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante".(V Canto Divina Commedia, Dante Alighieri)Storie, leggende.. una volta si viveva di queste cose.. Artù, Merlino, e ancora Tristano e il drago, la principessa Isotta, e l'amore legato ai tradimenti e alla sofferenza. Spesso i racconti non sono legati a parole ma a immagini. Come avviene in uno dei più splendidi castelli medioevali che abbia mai visitato: Castel Roncolo, a Bolzano. Credo di poter dire di aver vissuto un'emozione profonda, immerso negli affresci tardo medioevali e nelle architetture dei signori del passato.Ti rapiscono, ti guardano da quei muri millenari e ti chiedono di commuoverti nel sentire le vibrazioni del tempo e delle vite trascorse li, che urlano nel silenzio. L'amor cortese, i giochi con la palla e la pesca delle signore. I vestiti sagomati, i sospetti, i tradimenti, l'amore. Voglio morire e vivere..