ombra e fantasia

una corsa..


Un paio di scarpe da corsa nuove, una lunga pista che si snoda lungo il percorso di un bel fiume e vai.. vai per 8 km! Corri! Dopo anni che sei fermo e non ti muovi.. Bellissimo.. l'aria sul viso che ti ricorda i mille metri che facevi da bambino, la fatica eccezionale che ti fa sentire vivo. E le pause, perché fiato non ce n'è più.Quante metafore riesci a trovare mentre guardi il fiume lento che scorre accanto al tuo percorso. È impossibile non correre anche con la mente, pensare a quel flusso e capire.. che alla fine.. “tutto scorre”. Una volta una persona importante in un momento difficile, mi disse che io sono uno che corre; ho riflettuto molto su questa cosa, in parecchie occasioni. Ho cercato di frenare di assaporare gli istanti, di congelare i momenti per sentirne il sapore. anche li, vicino a quel fiume.. spesso cercavo di assaporare alcuni momenti di vita dei germani e dei loro momenti di vita, di carpire quei fugaci segreti della natura.Dovrei tornarci più spesso coi pensieri e probabilmente andare al fiume ancora per sentirlo meglio, e correre con lui.Ricordo Hesse, che racconta di Siddharta e di come fermandosi sul fiume inizia a raggiungere la comprensione massima delle cose.