ombra e fantasia

Oggi mi sento come una macchia di inchiostro. Spiegare il motivo, non ad altri ma a me stesso, è già molto difficile. Una macchia su un foglio bianco, come nei miei ricordi d'infanzia. Nere, sul cartoncino tampone dei pennini di mio padre, cadevano a volte certe macchie, e sporcavano il candore del morbido substrato, impregnandolo più con l'odore di china forte e delizioso, che con il profondo nero che le caratterizzava.

Profondo nero.. che segna in modo caotico ma elegante, l'anonima vita, rendendola suo malgrado unica e incontrollabile. Se guardo quelle macchie, penso alla perfezione del cosmo, al modo calibrato e irregolare con cui le leggi fisiche determinano gli eventi e stabiliscono il susseguirsi delle azioni dell'esistenza. 

Mi sento come una macchia di inchiostro.

E' facile pensare che le cose poco piacevoli vanno affrontate o evitate.. Inizio a credere che esista un'altra ipotesi: incontrarle. CI si può chiedere che tipo di difficoltà ci si trovi di fronte volta per volta e ad ogni occasione accoglierla, come si può fare con un ospite non proprio gradito, con educazione e discrezione.Magari si scopre che l'ospite non è poi così antipatico.

E' strano pensare di poter essere nuovi, di poter cambiare. Così, con un "benvenuto", per cambiare davvero tutto. Forse vorrei tanto che questo fosse. Per ora vado a infilarmi nella vasca da bagno!

Mi accorgo che nel corso della vita di tutti è sempre più evidente una strana condizione tipica della società occidentale moderna: la corsa al successo, che sempre più è il tema centrale di tutti, implicando un continua crescita verso la frenesia dei ritmi, la frammentazione dei tempi, la digitalizzazione delle giornate.

Serve calma, più calma.

Ringrazio il mio disegno e la fonte che lo progetta di avermi dato modo di incontrare persone che mi insegnano il valore dei tempi.

Che vita è quella che ti illudi di vivere come in un fumetto, quella che ti sorprende, ti stupisce, ti spiazza e si rinnova ogni momento. Quella che non ti aspetti. Non è la tua, ti trovi, come diceva una canzone "come dentro un film". La vedi, passa, scorre, ed è il tuo tempo, che ti scorre in mezzo come un fluido etereo, come un cielo mistico di esperienze e immagini. Sono le tue? Sei tu della tua vita?

Il frame che vedo oggi, non è facile da definire. Mi piace credo, ma non lo comprendo appieno. Lo sento molto, ma davvero mi appoggio a lui e mi lascio trasportare, come su un carrello vincolato a dei binari. Non devo far altro che stare li a guardare il panorama. Mi piace? Non so, per ora mi riposo e mi godo lo spettacolo!