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Post n°6 pubblicato il 02 Giugno 2009 da furanosio
Che giornata. Sono le 11,30 e non decido ancora di farla partire. Sono ancora a letto, è tutto chiuso. Non vedo il sole che c'è fuori, ma ne intuisco l'energia perché un chiarore arriva dal lucernaio del bagno. Mi chiama un amico: "Sono a Verona con la mia ragazza, vieni anche tu a fare un giro in centro?" - No, ho gia detto che non vado neanche al mare con mio zio e i suoi amici. Credevo di aver voglia di fare molto, ma di fatto sto qui, computer tra le mani, a leggere la storia di Scientology e a controllare alcuni parametri per la nuova “privacy” su facebook. Di quante illusioni mi drogherò oggi? E' un po' che vado avanti o meglio “stiro” le mie giornate pensando che vada tutto bene. Ma credo che stia concependo la realtà in modo esageratamente falsato. Ho voglia di altro. Non voglio entrare ora nel merito di ciò che è reale e ciò che non lo è, l'ho gia fatto troppe volte e la conclusione è ormai scontata e noiosa, ma tenendo in mente le mie convinzioni, credo che dovrò darmi una cosiddetta mossa e decidermi a godermi questo 2 Giugno, allontanando tutto lo smog psicologico che in questi giorni continua a pervadere la mia mente. Ho voglia di bar, di fiume, di cinema, di fuga. Si, fuga nella realtà!
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Post n°5 pubblicato il 29 Maggio 2009 da furanosio
Vedi Parìs, Tristano"; e più di mille ombre mostrommi e nominommi a dito, ch’amor di nostra vita dipartille. Poscia ch’io ebbi il mio dottore udito nomar le donne antiche e ’ cavalieri, pietà mi giunse, e fui quasi smarrito. .............................................. Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lanciallotto, come Amor lo strinse: soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fïate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante. Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante". (V Canto Divina Commedia, Dante Alighieri) Storie, leggende.. una volta si viveva di queste cose.. Artù, Merlino, e ancora Tristano e il drago, la principessa Isotta, e l'amore legato ai tradimenti e alla sofferenza. Spesso i racconti non sono legati a parole ma a immagini. Come avviene in uno dei più splendidi castelli medioevali che abbia mai visitato: Castel Roncolo, a Bolzano. Credo di poter dire di aver vissuto un'emozione profonda, immerso negli affresci tardo medioevali e nelle architetture dei signori del passato. Ti rapiscono, ti guardano da quei muri millenari e ti chiedono di commuoverti nel sentire le vibrazioni del tempo e delle vite trascorse li, che urlano nel silenzio. L'amor cortese, i giochi con la palla e la pesca delle signore. I vestiti sagomati, i sospetti, i tradimenti, l'amore. Voglio morire e vivere..
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Post n°4 pubblicato il 27 Maggio 2009 da furanosio
Panta rei.. tutto passa, tutto scorre. Tutto? Siamo ben disponibili ad assumere per questa espressione un significato in positivo, consolatorio. Come dire “se tutto passa, potrò superare questo periodo”. Io in realtà credo possa anche avere un'accezione diversa. Che possa servire soprattutto a conservare i nostri momenti più belli nei più segreti rifugi della memoria. “Se è vero che tutto scorre, cercherò di non dimenticare mai questo profumo, questa luce. Cercherò di non cedere alla forza dell'oblio che tutto copre e tutto annulla, e non lascerò mai la sensazione di questo attimo della mia vita, la percezione di questa emozione profonda; quest'attimo di felicità. O di tristezza. O di estrema confusione. Di vita”. Uno scatto lo farei a Moreno*, un ragazzino, un mio alunno, che mi ha allargato il cuore.. mi ha reso allegro, gioioso. E' bastato poco. Poche domande. Fatte da lui. Per capire che aveva capito, e bene, e molto. Non voglio lasciar passare questi piccoli diamanti della mia vita fugace. Deciderò io di farli brillare in eterno e accenderli come stelle, nel firmamento, eterni. *nome attribuito.
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Post n°3 pubblicato il 25 Maggio 2009 da furanosio
Herpes simplex.. detto anche herpes labiale per ovvie ragioni. Tutti oggi a lavoro mi dicono che devo essere stressato, visto che ho l'herpes. Cioè loro lo sanno e io no. E non è la prima volta che capita in poco più di un anno, che mi trovo a sentirmi dire che devo essere molto stressato per via del mio stato di salute, anche se io lo stress non lo sento. Mi fermo e rifletto. Non ho un alto livello di tolleranza.. ho la sensazione di non sentire bene a tratti e solo in certe circostanze.. inizio a crear casini con i registri e dimentico di accertare alcuni passaggi di lavoro anche importanti. Forse è proprio così, e di fatto mi dice più cose il mio herpes di quante io stesso non riesca a dirmene. Forse è vero, come ha asserito una signora convintissima per vendere un libro, dalla dubbia reputazione e dalla copertina a dir poco pacchiana e antipatica, che siamo noi la causa delle nostre malattie. Certo a parte l'invasata venditrice, in parte potrebbe esserci un minimo di rispondenza tra il nostro equilibrio interiore e lo stato di salute fisica. Se così fosse dovrei imparare ad ascoltare il mio corpo. Dunque? Mi sa che devo fermarmi e riposare!!!
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Post n°2 pubblicato il 24 Maggio 2009 da furanosio
È notte fonda e io non ho voglia di dormire. Che fare? Provo a scrivere le mie considerazioni della notte sul mio blog, chiaro no? Oggi mi è capitato di assistere a una presentazione su slides di un lavoro che aveva come tema la donna e la sua effettiva conquista della parità dei diritti. Beh, il lavoro era davvero ben fatto: era una successione di volti splendidi di donne tra loro molto diverse per età, etnia, impiego, cultura, ecc. mentre scorrevano dati statistici di soprusi attuali e parole di famose citazioni di grandi donne e uomini della storia sulla donna e sulla sua importanza centrale per l'umanità. Alcune considerazioni erano sconcertanti.. altre commoventi.. e quei visi misteriosi lasciavano spazio alla scoperta di profondità indefinite, di splendori nascosti, tesori sommersi, da custodire con saggezza e forte pazienza. La donna dunque, non la velina, non l'avvocato, non l'impiegata delle poste. La donna e basta. Ciascuna donna. Diversa da tutte e uguale a tutte. E via, la mente comincia ad andare alla deriva, e penso, alla società, ai privilegi di pochi, dei forti, a chi la storia la scrive e la fa, a chi determina il futuro nei molteplici contesti. Quante donne al comando? Quante a capo di società? Loro, con la grande abilità nella gestione delle dinamiche complesse, loro leader spontanee e naturali, loro con le grandi, enormi comprensioni per il genere umano. Eppure subiscono, e subiamo. E spesso, purtroppo senza neanche accorgersi, magari assecondando vizi del vivere comune passato per “normale” per la cultura di massa. Spesso ad opera di uomini assetati di comando e imposizione, spesso ad opera di altre donne stesse, inclini a seguire i luoghi comuni. Sveglia! Serve svegliarsi! Riconoscere le falle e sanare. Niente più veline, niente più battute, niente più difetti di considerazione di genere. Basta. Gli uomini senza donne non esistono. Buona notte amici.
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Inviato da: Mila
il 04/01/2012 alle 16:33
Inviato da: amoon_rha_gaio
il 27/04/2011 alle 14:32
Inviato da: irene
il 23/12/2009 alle 10:13
Inviato da: vale.cleo1978
il 19/07/2009 alle 18:11
Inviato da: vale.cleo1978
il 07/07/2009 alle 00:52