Sentimentalmente

La giostra, al tramonto..


La giostra Jardin du Luxembourg Con un tetto e con la sua ombra giraper breve ora la giostra dei cavallimulticolori, tutti del paeseche lungamente tarda a tramontare.Molti sono attaccati alle carrozze,eppure tutti hanno un cipiglio fiero,e un feroce leone, tinto in rosso, va con loro,e a quando a quando un elefante bianco.Perfino un cervo c'è, come nel bosco,ma porta sella e, fissa alla sua sella,una minuscola bambina azzurra.E cavalca il leone un bimbo biancotenendosi ben fermo con la mano che scotta,mentre il leone scopre lingua e zanne.E a quando a quando un elefante bianco.E passano su cavalli anche fanciullein vesti chiare, quasi troppo grandiper questi giochi e nella corsa alzanolo sguardo in su, verso noi, chi sa dove-E a quando a quando un elefante bianco.E il tutto va e s'affretta alla sua fine,e gira e gira in cerchio e non ha meta.Un rosso, un verde, un grigio che balena,un breve, appena abbozzato profilo-.E ogni tanto rivolto in qua, beato,un sorriso che abbaglia e che si donaal cieco gioco che ci toglie il fiato...Reiner  Maria Rilke 
    La mia giostra Hanno sbaraccato tutte le giostre moderne, i padiglioni del tiro  a segno, i furgoni del torrone, le bancarelle del cocco e dello zucchero filato, il circo... Solo lei è rimasta, là nell'angolo ombreggiato della  grande piazza, la vecchia giostra  col tetto in lamiera, il pavimento rotante su due piani, i colori sbiaditi di tanti tanti anni di piazze, di sagre di paese. Il sole al tramonto disegna dietro  lei ombre lunghe quanto la sua vita. Forse non c'è bambino che non sia salito su una di quelle giostre, poichè tutti abbiamo galoppato su quei focosi cavalli bianchi fin dall'infanzia,  dapprima timidi, spaventati, aggrappati alla criniera tutta riccioli del destriero più grande di noi, poi sempre più spavaldi, agitandoci, mostrandoci agli amici , sicuri del nostro equilibrio, anche senza mani.   E su quel cavallo a fianco il  primo filarello, tutto moine e sorrisi...La giostra gira  anche oggi, quasi vuota, pochi bambini si dilettano cambiando posto , rapidamente,ad ogni fermata. Ed ora ondeggia su un elefante oppure corre  veloce sulla più bella decapottabile, oppure fa suonare la sirena  dei pompieri... sì perchè c'è proprio tutto sulla giostra della vita, dai  sogni ai desideri, dai piaceri ai dispiaceri, la fortuna di prendere sempre la coda e guadagnare un giro, la sfortuna di ruzzolare nel tentativo di  afferrarla. La vita coi suoi alti e bassi,  il cavallino che sale e scende nella galoppata in tondo, che dopo tanto girare ti riporta sempre là , dove sei partito per  fare ancora un giro , per sfidare ancora la fortuna, per vedere ancora l'amico che ti sorride  , e l'amico invece è sceso... eccolo là  che ride e e scherza con quella ragazza vestita di rosso. Quanti giri di giostra in una vita , che  guarda le ombre lunghe del sole che si abbassa sempre più, là all'orizzonte,valicherà le montagne ed illuminerà ancora, mentre la notte avanza e nei miei occhi non brilla ancora nessuna stella.. è triste il crepuscolo, col suo cielo trasparente e vuoto, è triste il giro della giostra quando rallenta, rallenta...