Spesso, presi da noi stessi, orgoglio, delusioni, esagerata o minima autostima , riusciamo a rovinare quello che la vita ci ha offerto, magari non su un piatto d'argento, ma più semplicemente e non riusciamo ad adattarci, guardando quello che luccica intorno . Quanti piccoli gesti, allora, ci passano inosservati, quanto non riusciamo a fare entrare nella nostra vita,troppo organizzata, a meno che non ci vengano offerte delle certezze e queste certezze le vogliamo sentire in frasi come : mi piaci, ti amo, sei la cosa più importante della mia vita. Quanto trascuriamo dell'atteggiamento della persona che ci sta accanto. Eppure piccoli gesti, spesso così banali, altro non sono se non espressioni di sentimenti, capaci di regalarci emozioni intense, indimenticabili, se ad esse guardassimo col cuore e non con la mente. Chi non ricorda quella mano del compagno di classe mentre cercava di passare un bigliettino? In quel tocco leggero c'erano le parole, che avremmo letto dopo, il suo sguardo parlava, cercando il tuo, quegli occhi sorridenti erano la voce del suo cuore di ragazzino, che ancora balbettava i primi sentimenti. Carezze, quanti significati può avere una carezza... la tenerezza infinita, la dolcezza, il desiderio, la voluttà...Un bacio: due visi che si avvicinano, lo sguarda che spazia dagli occhi alle labbra, quel timido bacio che sembra un fiocco di neve, non fai in tempo ad assaporarlo ed è già sparito. Oppure è la liberazione di una passione , un desiderio trattenuto che diventa all'improvviso l'eruzione di un vulcano, ti rapisce nel suo incanto e in quel lasciarti andare corpo ed anima,in quei momenti , senza ragione, non mente. E sarà la stessa anima a parlare attraverso mille e mille emozioni attraverso le quali avrà le sue certezze,le sue titubanze, le sue delusioni.Si può fare la storia di un amore attraverso il susseguirsi di baci, dal primo all'ultimo , quello che porta in se tante domande ,quello che prelude ad un addio, che non è ancora separazione, ma sente la sua ombra incombere coi dubbi, le paure, la voglia di aspettare. In quel bacio che ha in sè tutto l'amore vissuto ci sono due pensieri che ti fermano sulla soglia ...." trattienimi, non lasciarmi andare".... "perchè ti ho lasciato andare?" Eppure era amore, ma un amore che non ha saputo aspettare , un amore che non ha avuto il coraggio di afferrare il fuggitivo con la convinzione che ,senza la parola fine,niente muore , ma si stabilisce una tregua di riflessione, di possibile rinascita. Quel bacio che è stato un addio sarebbe potuto essere , invece ,l'inizio di tutto quello che si desiderava e si temeva . L'amore non ha un tempo, non ha un periodo stabilito da noi in cui far la sua comparsa, non ha un tempo in cui consumarsi. Ci passa accanto, sotto aspetti diversi, capita che ci accorgiamo di lui, ma spesso ci spaventa fermarci, rallentare il nostro cammino per vivere la felicità e rimandiamo.... Raramente ci è data una seconda chance.... anche se, in fondo, il cielo e la terra si incontrano là , all'orizzonte !!!