Sentimentalmente

In viaggio, nel tempo di ieri e in quello del non ritorno...


   C'è stato sempre un sottile filo di ansia che cercava di trattenermi  ogni volta che  dovevo intraprendere un viaggio, quell'ansia dell'incertezza sul posto  che era la meta scelta od obbligata, quella confusione mentale che  mi impediva di fare la valigia. Problema irrisolto perchè anche ora non so di che riempirla, abiti sparsi per tutta la casa e la quasi certezza che nulla  andrà bene per quel viaggio.  Poi sono vinta dall'entusiasmo,  quel filo si allenta e diventa  bello fare tutto ,perchè incomincio in anticipo a godere di quello che mi aspetta, specialmente se è un ritorno, se desidero riabbracciare qualcuno, respirare  aria diversa, quel senso di novità che porta sempre nuove emozioni....Una sottile dolce ansia continuava ad accompagnarmi perchè ,partendo , lasciavo  a casa il mio cuore. Ora  è il mio cuore  che devo preparare per il viaggio,un  viaggio che ha  mai affrontato  da solo. L'ansia non è sottile, non è grande, non so nemmeno se  quel cuore che batte all'impazzata e poi ammutolisce come se dovesse ascoltare qualcosa,  vive. Intorno è silenzio, è notte, forse sto dormendo e mi sveglierò nel momento di varcare  la soglia di casa.... per dove?!! "Il gesto di consegnarsi al destino" come scrive Baricco