Sentimentalmente

Riflesso artistico...


  Questa poesia è stata una bellissima sorpresa, scoperta, letta e riletta fino ad immergermi nell 'atmosfera, forse la preferita da Borges, dello scorrere del tempo, del valore della vita  attraverso gli eventi, i volti, gli amori, che passano, fluendo attraverso la nostra anima  come l'acqua di un fiume, esorcizzando le nostre paure ed evidenziando il bello, quello che riusciamo sempre  a scorgere in noi, quando ci guardiamo allo specchio , nonostante le devastazioni del tempo. Perchè lo specchio riflette sempre la bellezza,come nella particolarità di queste quartine a rime incrociate che si riflettono per questa:Arte PoeticaGuardare il fiume fatto di tempo e d’acquae ricordare che il tempo è un altro fiume.Sapere che ci perdiamo come il fiumee che passano i volti come l’acqua. Sentire che la veglia è un altro sogno,sogno di non sognare e la morteche il nostro corpo teme è questa mortedi ogni notte, che chiamiamo sonno. Vedere nel giorno o nell’anno un simbolodei giorni dell’uomo e dei suoi anni,trasfigurare l’oltraggio degli anniin una musica, un rumore, un simbolo, vedere nella morte il sonno, nel tramontoun triste oro, questo è la poesiache è povera e immortale. La poesiasi volge come l’aurora e il tramonto. Talora nel crepuscolo un voltoci guarda dal fondo di uno specchio;l’arte deve esser come quello specchioche ci rivela il nostro proprio volto. Ulisse, dicono, stanco di prodigi,pianse d’amore, scorgendo la sua Itacaumile e verde. L’arte è quell’Itacadi verde eternità, non di prodigi. È anche come il fiume senza fineche passa e resta; è specchio di uno stessoEraclito incostante, uno e diversosempre, come il fiume senza fine. Jorge Luis Borges (da L'Artefice)