Sentimentalmente

Marc Chagall_ Milano_Palazzo Reale_Retrospettiva. Da oggi 17 settembe al 1 febbraio.


Semplicemente monumentale la mostra che Milano dedica a Marc Chagall: oltre duecento opere dalle principali collezioni del mondo raccontano, a Palazzo Reale, il percorso di un artista che ha attraversato da protagonista il Novecento. Una retrospettiva 1908-1985" , la più grande degli ultimi 50 anni mai dedicata in Italia all'artista, con oltre 220 opere in mostra (prevalentemente dipinti) provenienti da collezioni pubbliche e private, degli eredi e non, e dai maggiori musei del mondo come il MoMa, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington, il Museo Nazionale Russo di S. Pietroburgo o il Centre Pompidou. 
 La mostra si articola in sezioni che rispecchiano la cronologia dell'esperienza di Chagall nella pittura:  March Chagall fu per tutta la vita un artista ebreo. In un periodo in cui esserlo significava esporsi in prima persona a persecuzioni e rischiare anche la vita, lui scelse di rivendicare in pieno le sue radici culturali e lo fece per tutto il lungo arco della sua vita. Durante la quale toccò con mano le più importanti correnti del modernismo pittorico nella Parigi del primo dopoguerra: cubismo, fauvismo e simbolismo.  E secondo questi precetti fece parlare i suoi quadri di quella comunità con le nozze e la vita dei contadini, i rabbini e altri soggetti religiosi proiettati sulle tele, in un'atmosfera cromatica tanto importante e particolare da anticipare il surrealismo
 . Attraverso il colore, la velocità del tratto, l’immediatezza espressiva, le opere comunicano tutta la vibrazione dell’umano desiderio d’infinito Infatti, non è la narrazione che conta ma  l’effetto visivo di forme e colori che sembrano danzare nello spazio 
 E sono tutte favole, come quelle che raccontano i bambini nei loro disegni, le favole della vita che Marc Chagall  vede attraverso sogni,  come ci appaiono al risveglio quando la mente vaga ancora tra le nebbie dell'inconscio, ma il cuore ha gioito.