Sentimentalmente

Henry Matisse...


 " Ciò che mi interessa di più, non è né la natura morta né il paesaggio, è la figura. E' questa che mi permette meglio di esprimere il sentimento, quasi religioso, che ho della vita. Non mi interessa dettagliare i tratti del viso, riproducendo la loro esattezza anatomica. Se un modello non mi suggerisce a prima vista che l'idea di un'esistenza puramente animale, tuttavia scopro in lui alcuni tratti essenziali, certe linee del viso in cui si esprime quel carattere di alta dignità che persiste in ogni essere umano. "Henry  Matisse 
Henri Matisse, pittore francese esponente principale del movimento fauve, nasce in Francia, a Cateau-Cambrésis il 31 dicembre del 1869.La caratteristica principale della sua arte  è l’uso del colore per la creazione di sagome e per l’organizzazione di piani spaziali: il colore diventa così lo strumento principale per la riuscita delle sue opere. Tra le tante opere di  Matisse ho una spiccata predilezione per i suoi interni, che li trovo vivi, per questo mi affascinano.
Gli interni di  Matisse presentano una  "straordinària larghezza di taglio, in modo da evitare la "natura morta", con lo sguardo appuntato icasticamente su qualche oggetto singolare. Al contrario, l'interno matissiano è di regola un vasto scenario architettonico, movimentato senza fine da piani di tavoli, riquadri, dipinti alle pareti.
Il relazione alla ricerca sul colore, Matisse è incerto inizialmente per la soluzione della divisione delle particelle luminose ,poi adotta la via di una "divisione" intuitiva, ha già fatto inoltre la sua scelta per l'essenzialità  e la smaterializzazione; compare negli interni l'abbondante presenza di piani  che producono l'effetto di schiacciare lo spazio, appiattendolo, e soprattutto imprimendogli un passo a largo respiro post-impressionismo.
 Matisse si legge comunque soprattutto nel particolare uso della luce, che crea una dicotomia tra spazio interno e spazio esterno. Sono spesso oggetti emblematici ( la vasca di pesci rossi, il violino.. ) a connotare l'atmosfera di vita particolare della casa, che viene richiamata suggestivamente, quasi in contrappunto, dalla luminosa presenza - in lontananza - degli scorci urbani .