La rosa, fiore splendido, profumato,il fiore per eccellenza metafora dell'amore, della caducità della bellezza, della primavera della vita è sicuramente il fiore piu cantato dai poeti . Adoro le rose, nonostante il mio fiore preferito sia la violetta, perchè essa è come me, le sue caratteristiche sono il mio carattere , eppure adoro le rose. Mi piace ricevere un fascio di rose, mi piace leggerci tutto quello che quelle rose vogliono dirmi, specialmente le rosse rosse che mi parlano d'amore, di passione, spesso sono la voce di chi vorrebbe dirti dolci parole, ma non riesce, non vuole, non ancora... Per questo me le stringo sempre al cuore, mentre cerco il suo profumo,che mi trasporta altrove ,per un attimo persa in lui che me le ha mandate. Le coccolo quelle rose, le curo ,le voglio vivere per quei pochi giorni che illumineranno di gioia il mio viso, poi i suoi petali cadranno, li raccoglierò ed andranno a profumare il mio bagno in quel cestino che raccoglie i petali delle rose che hanno profumato la mia vita...il loro profumo diventato il profumo dell'amore.... La piantina di rose , cantata dai poeti insieme all'amore e la bellezza della gioventù, fiorisce in primavera... le mie piante di rose fioriscono dalla primavera fino ad autunno inoltrato; sono tantissime, tutte rosse, una macchia colorata sul verde del prato, le guardavo stamattina mentre respiravo l'aria fredda dell'alba opaca, dove la luce stentava a trovare spazio tra le nuvole accalcate ad oriente, le gocce di rugiada non avevano il fascino delle albe soleggiate, mille riflessi diamantati, e oggi parevano pioggia, i fiori sembravano dire basta, rovinati da sbalzi di temperatura troppo repentini. Sono tristi le rose stanche , solitarie su rami senza foglie, solo spine, paiono chiedermi di porre fine alla loro stagione con una bella potatura, ma non riesco ancora , l'inverno è ancora lontano,ho ancora bisogno di fiori, di quelle rose che ,per la mia gioia fioriscono fino al gelo,quando scende la prima neve e loro sbucano tremanti nel freddo con un capuccio bianco. Sanno che le raccoglierò in fretta, le porterò nel calore di casa a sbocciare, a illuminare il mio sorriso, a sfiorire, a morire nella mia tristezza . Amo le rose,i loro petali che profumano d'amore, di quell'amore che mi manca tanto e del quale abbisogni dalla nascita all'ultimo respiro, di quell'amore che rivivo nei sogni ad occhi aperti , nelle lunghe sere autunnali davanti al camino acceso, la tua mano non mi accarezza più le ginocchia e mi sforzo di sentire ancora il suo calore... l'amore è aria vivifiva,e ,anche se ho la neve tra i capelli.... mi sento soffocare..
Perchè le rose...
La rosa, fiore splendido, profumato,il fiore per eccellenza metafora dell'amore, della caducità della bellezza, della primavera della vita è sicuramente il fiore piu cantato dai poeti . Adoro le rose, nonostante il mio fiore preferito sia la violetta, perchè essa è come me, le sue caratteristiche sono il mio carattere , eppure adoro le rose. Mi piace ricevere un fascio di rose, mi piace leggerci tutto quello che quelle rose vogliono dirmi, specialmente le rosse rosse che mi parlano d'amore, di passione, spesso sono la voce di chi vorrebbe dirti dolci parole, ma non riesce, non vuole, non ancora... Per questo me le stringo sempre al cuore, mentre cerco il suo profumo,che mi trasporta altrove ,per un attimo persa in lui che me le ha mandate. Le coccolo quelle rose, le curo ,le voglio vivere per quei pochi giorni che illumineranno di gioia il mio viso, poi i suoi petali cadranno, li raccoglierò ed andranno a profumare il mio bagno in quel cestino che raccoglie i petali delle rose che hanno profumato la mia vita...il loro profumo diventato il profumo dell'amore.... La piantina di rose , cantata dai poeti insieme all'amore e la bellezza della gioventù, fiorisce in primavera... le mie piante di rose fioriscono dalla primavera fino ad autunno inoltrato; sono tantissime, tutte rosse, una macchia colorata sul verde del prato, le guardavo stamattina mentre respiravo l'aria fredda dell'alba opaca, dove la luce stentava a trovare spazio tra le nuvole accalcate ad oriente, le gocce di rugiada non avevano il fascino delle albe soleggiate, mille riflessi diamantati, e oggi parevano pioggia, i fiori sembravano dire basta, rovinati da sbalzi di temperatura troppo repentini. Sono tristi le rose stanche , solitarie su rami senza foglie, solo spine, paiono chiedermi di porre fine alla loro stagione con una bella potatura, ma non riesco ancora , l'inverno è ancora lontano,ho ancora bisogno di fiori, di quelle rose che ,per la mia gioia fioriscono fino al gelo,quando scende la prima neve e loro sbucano tremanti nel freddo con un capuccio bianco. Sanno che le raccoglierò in fretta, le porterò nel calore di casa a sbocciare, a illuminare il mio sorriso, a sfiorire, a morire nella mia tristezza . Amo le rose,i loro petali che profumano d'amore, di quell'amore che mi manca tanto e del quale abbisogni dalla nascita all'ultimo respiro, di quell'amore che rivivo nei sogni ad occhi aperti , nelle lunghe sere autunnali davanti al camino acceso, la tua mano non mi accarezza più le ginocchia e mi sforzo di sentire ancora il suo calore... l'amore è aria vivifiva,e ,anche se ho la neve tra i capelli.... mi sento soffocare..