Sentimentalmente

La più sexy del mondo...


 Ebbene sì, secondo «Esquire», mensile americano di tendenza, Penélope Cruz è la donna più sexy del mondo, almeno del 2014. Ha strappato la corona alla bionda Scarlett Johansson che l’ha ottenuta per due volte e ora si dedica a Rose, la bimba avuta all’inizio di settembre. Perciò non se ne avrà a male.   Qualcuno l’ha giudicata una scelta anomala: Penélope interrompe una serie di star americane, salvo qualche eccezione, molto giovani e molto bionde. È bruna, è spagnola, ma per gli americani è assimilabile ai latinos più che all’Europa: è nata con il cinema d’autore e non le spiace far soldi con i blockbuster tipo «Pirati dei Caraibi».  E non è una ragazzina. Non del genere che spopola: le Kristen Stewart, le Kate Upton, le Chloë Grace Moretz. Lanciata da Pedro Almodóvar, ex fidanzata di Tom Cruise (alla sua altezza, essendo piccolissima, 1,63, ma un peperino) ha compiuto 40 anni il 28 aprile, anche se non li dimostra. Sono tanti per un sex symbol, specialmente a Hollywood dove, se ti va bene, becchi una nomination da giovanissima (Hailee Steinfeld) e 20 anni dopo sei in pensione o ti occupi d’altro (Winona Ryder, Jodie Foster).  In questi primi 40 anni Penélope ne ha fatte di cose: ha vinto un Oscar per «Vicky Cristina Barcelona» di Woody Allen, ha sposato, invidiatissima, Javier Bardem e a differenza di Antonio Banderas, che recita in uno spot, lei sì ha messo su una famiglia da Mulino Bianco, con due bambini tenuti lontani dalla sovraesposizione dello star system. Forse per questo ha scelto di vivere in Spagna e ha venduto la villa di Los Angeles.  Il titolo di donna più sexy non è solo un capitolo dell’eterna e un po’ sciocca battaglia tra le bionde e le brune, in vantaggio da quando Kate Middleton ha sposato il suo principe. Stavolta riconosce il valore di un pacchetto: la bellezza, ma anche l’intelligenza, l’intuito, la volontà, il successo conquistato senza sconti. In varie interviste Penélope ha raccontato com’è stata dura imparare a ballare (ha cominciato a 4 anni a studiare danza), esercitandosi tutti i giorni anche con i piedi sanguinanti, dividersi tra Madrid e New York, girare tre-quattro film l’anno, non cadere in trappola, non farsi spezzare il cuore. Ma c’è riuscita. Quanto all’essere sexy, qualche idea ce l’ha e l’ha esibita nel suo commercial per la collezione di lingerie firmata L’Agent by Agent Provocateur.  C’è un maschio favoloso, il modello spagnolo Jon Kortajarena, che si trascina assetato sulla sabbia di un deserto. Penélope arriva al volante di una Cadillac rossa e scarica le ragazze più selvaggiamente desiderabili che un miraggio possa creare. Ballano, si spogliano e abbandonano Jon al suo destino. Il video, 3 minuti e mezzo, è made in Cruz: l’attrice è alla regia, la sorella Monica è fashion designer del brand, il fratello Eduardo ha scritto la musica.  Da dove le è arrivata l’ispirazione? «Da Sophia Loren - spiega -. È lei la mia icona. In lingerie nel film con Marcello Mastroianni, è come se avesse addosso un vestito bellissimo. Ma l’intimo di lusso oggi è per tutti i giorni. Posso metterlo sotto un paio di jeans stracciati e sentirmi speciale». Meritava di vincere. Oggi essere sexy vuol dire avere tutto.   Rosalina Salemi