Sentimentalmente

Il babà (dolce di pasta soffice e lievitata, intrisa di rum)


Meraviglioso questo babà, che mi sto gustando per merenda. Non sapevo che i babà si conservassero in barattoli: infatti mi è arrivato un regalo, ed ,a chilometri di distanza, mi  bastano il suo meraviglioso profumo e il suo sapore  per immergermi nell'atmosfera di Napoli, che non vedo da parecchio tempo, ma quel posto è magico, unico... Mille voci , un frastuono per la galleria; bambini,  maestre,uomini loschi, barboni, ricchi banchieri , donne in carriera,e ragazzi annoiati e chiassosi.   Sono quel  vociare partenopeo che sbatte sulle vetrate altissime della galleria commerciale che porta a via Roma.  Napoli è la città  che ha con sé il fascino dovunque, ed essendo, multiforme  lo moltiplica mille volte : elegante, stracciona, maleodorante o mendicante, ballerina o camorrista, cantante, degradata, sguaiata o timida, bigotta, ribelle, poetessa o contrabbandiera. Napoli.Una coppia di innamorati sospira, abbracciata, sotto il portico; una giovane donna cammina in modo nervoso sui suoi tacchi alti  macinando pensieri preoccupanti dentro la mente; un uomo basso e tarchiato, molto scuro di carnagione, fa la fila alla bancarella della pasticcera per avere un babà soffice e appena sfornato. Lo  prende, lo guarda e poi lo gusta con ingordigia, avidamente, quasi nascondendosi da occhi indiscreti,   imbarazzato,come temesse qualcosa . Forse ripensa a sua moglie, quella pazza che si tinge i capelli di rosso, si fa il lifting al viso e si mette quel profumo fortissimo e insopportabile. Da vecchia. Gli sembra quasi di sentirlo, ne è terrorizzato. Ha paura che lo segua perchè è pazza, cerca indizi per coglierlo sul fatto: è convinta che lui abbia l’amante perchè gli ha trovato nella macchina una confezione di torrone. Eppure è lei ad averlo tradito, ed è ossessionata dalla regola del "chi di spada ferisce, di spada perisce". Non potrebbe mai sopportare un suo tradimento. Intanto le pizzerie intorno si riempiono di mani affamate, dai bar fuoriesce l’aroma del buon caffè e per la galleria continuano ad affluire e defluire centinaia di persone al minuto, ognuna con le sue storie, le sue paure, le sue ossessioni, le sue canzonette nella testa, ognuno con orari e appuntamenti, bugie e tradimenti, sogni nei cassetti. Il mio personaggio affonda i denti sull’ultimo boccone del suo dolce, assorto ed incantato, ipnotizzato dalla soffice bontà del suo ripieno al rum. Consapevole, come tanti altri in fila alla bancarella della pasticcera, che quello è l’unico piacere, l’unica gioia che gli rimane. Un babà..