Come non innamorarsi di chi era capace di guidare cinque ore per stare un'ora con lei? L'ora più bella di quella settimana, forse l'unica ora in un mese. Questo era amarlo dopo quel breve incontro, che cambiò la sua vita per sempre. Per lei dirgli che l'avrebbe aspettato fu quasi un voto, per lui lei fu l'unica certezza della sua vita, il suo punto di riferimento, la sua sfida a chi lo riteneva incapace di amare, lui che tutti ritenevano un egoista, che amava la bella vita, le belle donne e poteva scegliere. Perchè quella ragazzina ? Lei se lo chiedeva e se lo chiese tutta la vita e lo seppe soltanto moltissimi anni dopo, sorprendendosi ancora una volta. Quella mattina lei era uscita come sempre , ma si sentiva osservata, la gente la salutava sorridendo stranamente , lei continuava a non capire, si guardava riflessa nelle vetrine per vedere cosa potesse avere fuori posto. Poi si fermò dal giornalaio, sosta quotidiana, e non si trattenne dal lamentarsi per la cosa. " Non è da tutti, signora, una dichiarazione d'amore sul giornale.." le disse porgendole i giornali. " Ho messo da parte la sua copia...i giornali sono esauriti da un' ora." Lui aveva raccontato tutto ad una giornalista, in un'intervista ... e lei si sentiva presa in giro. Le sembrava di essere tornata studentessa di liceo, quando incominciò ad isolarsi dagli amici, evitava corteggiamenti, alle feste era sempre riservata e le sue amiche ostentavano conquiste che lei non poteva mostrare. Ma lei aveva fatto una promessa, aspettava quelle ore rubate allo studio con una scusa, quando lui veniva a trovarla ,ed era davvero difficile fare in modo che passassero inosservate in una cittadina dove la gente viveva di pettegolezzo e di pettegolezzo cattivo. La cosa era disdicevole, in casa i suoi genitori cercavano di convincerla che sarebbe stata la sua rovina, a scuola gli insegnanti non facevano altro che interrogarla per poter dimostrare il danno di questa relazione... ma lei non si lasciò sorprendere mai, era una ragazza testarda e diventò una donna altrettanto testarda.
La casa sulla collina. (IV°)
Come non innamorarsi di chi era capace di guidare cinque ore per stare un'ora con lei? L'ora più bella di quella settimana, forse l'unica ora in un mese. Questo era amarlo dopo quel breve incontro, che cambiò la sua vita per sempre. Per lei dirgli che l'avrebbe aspettato fu quasi un voto, per lui lei fu l'unica certezza della sua vita, il suo punto di riferimento, la sua sfida a chi lo riteneva incapace di amare, lui che tutti ritenevano un egoista, che amava la bella vita, le belle donne e poteva scegliere. Perchè quella ragazzina ? Lei se lo chiedeva e se lo chiese tutta la vita e lo seppe soltanto moltissimi anni dopo, sorprendendosi ancora una volta. Quella mattina lei era uscita come sempre , ma si sentiva osservata, la gente la salutava sorridendo stranamente , lei continuava a non capire, si guardava riflessa nelle vetrine per vedere cosa potesse avere fuori posto. Poi si fermò dal giornalaio, sosta quotidiana, e non si trattenne dal lamentarsi per la cosa. " Non è da tutti, signora, una dichiarazione d'amore sul giornale.." le disse porgendole i giornali. " Ho messo da parte la sua copia...i giornali sono esauriti da un' ora." Lui aveva raccontato tutto ad una giornalista, in un'intervista ... e lei si sentiva presa in giro. Le sembrava di essere tornata studentessa di liceo, quando incominciò ad isolarsi dagli amici, evitava corteggiamenti, alle feste era sempre riservata e le sue amiche ostentavano conquiste che lei non poteva mostrare. Ma lei aveva fatto una promessa, aspettava quelle ore rubate allo studio con una scusa, quando lui veniva a trovarla ,ed era davvero difficile fare in modo che passassero inosservate in una cittadina dove la gente viveva di pettegolezzo e di pettegolezzo cattivo. La cosa era disdicevole, in casa i suoi genitori cercavano di convincerla che sarebbe stata la sua rovina, a scuola gli insegnanti non facevano altro che interrogarla per poter dimostrare il danno di questa relazione... ma lei non si lasciò sorprendere mai, era una ragazza testarda e diventò una donna altrettanto testarda.