Sentimentalmente

Elfi...


 Aveva gli occhi curiosi sempre, alla ricerca continua di stimoli mentali, ma quel giorno era irrequieta, un folletto che sprizzava energia e rabbia dentro. E così Elfi,si decise di uscire,di andare al torrente,là in mezzo al bosco che stava ricrescendo disordinatamente, per chiaccherare con lui.  Erano tantissimi anni che il torrente scorreva in quel lettuccio più o meno sempre uguale, raccontava storie antiche, che parevano fantasie, ma Elfi vedeva nel torrente un vecchio saggio e  gli credeva sempre. Fece una corsa, fu là in un attimo, ascoltò il suo amico e riprese a correre verso un luogo che gli era stato indicato e si ritrovò in una grande radura . Che quel luogo fosse stato teatro di una grande battaglia era evidente: dovunque c'erano elmi, scudi, armi dovunque, arrugginite, vinte dalla vegetazione.  Ma un elmo ed una spada erano ancora lucenti; lei li prese , ridendo li indossò e stupita si ritrovò essere un guerriero nel bel mezzo di una battaglia per difendere il suo re, battaglia cruenta, sangue dovunque ed ogni minuto la sua vita era in pericolo;poteva vivere o morire nell’incontro d’arcobaleni di lance e spade, il canto di battaglia che suonava nel suo cuore seguiva la danza delle frecce nel cielo e niente importava più  oltre il respiro affannoso, il gioco della spada, il balenar d’altri giovani occhi che cercavano la sua anima.Poi, com’era cominciato, tutto finì all’improvviso.   Ora era soltanto ancora un piccolo folletto con una grande spada e l’elmo che gli scendeva sugli occhi e si trovò  ridicola e inadeguata alla parte che aveva  recitato. Si sentiva anche stanca .Si sedette per terra e si mise a pensare,per darsi una risposta senza tornare a chiedere al torrente chiaccherone. Aveve avuto il matrimonio della paura col coraggio, l'entusiasmo e la foga di combattere ed ora stavà lì, seduta per terra, quasi ridicola E' la vita , si disse. Nella radura della vita balenavano dolore,paura, atti coraggiosi e no, momenti di gloria e di disfatta, racchiusi in una ridicola guerriera, in un folletto, in una regina, comunque una piccola scheggia di vita che  andava di quà e di là nell'aria rapidamente ,voleva  che quel che gli rimaneva di tempo fosse vissuto con ironia sognando ancora una piccola radura dove poter mettere alla prova il suo piccolo coraggio, il vessillo da  portare in battaglia.