Ogni amore procede dal vedere: l’amore intellegibile dal vedere intelligibilmente; il sensibile dal vedere sensibilmente. GIORDANO BRUNO,(De gli heroici furori) L'amore non è una questione di logica, di giustizia o di morale. L'Amore è. Ogni storia è unica, non ha uguale e non si discute; spesso è incomprensibile anche ai protagonisti. Questa storia surreale che vi propongo non ha spiegazione se non nel cuore di chi può viverla. Come la vivreste voi? Penso che sia stato questo l'intento del poeta belga Louis Scutenaire nello scriverla. Un surreale da portare nella realtà e provare ad immaginare come avrei vissuto io questa storia .I VOLTI DELL’AMORE Un uomo aveva due donne. Affinché sperimentassero per un po’ la vita selvaggia e godessero il fascino dei boschi, ne mise una nella foresta di Saint-Germain e l’altra in quella di Fontainebleau.Poi, tornò alle sue faccende. Ne fu così assorbito da dimenticare quelle due creature. Arrivarono la neve, il freddo, il vento.Una sera, l’uomo si ricordò. Corse subito dalle poverette che ritrovò quasi completamente morte d’angoscia e di fame.La prima si gettò piangendo tra le sue braccia: "Ah, mi avevi dimenticata!". La seconda sorrise con tenerezza: "Ah, ti sei ricordato di me!".
Ogni amore ...
Ogni amore procede dal vedere: l’amore intellegibile dal vedere intelligibilmente; il sensibile dal vedere sensibilmente. GIORDANO BRUNO,(De gli heroici furori) L'amore non è una questione di logica, di giustizia o di morale. L'Amore è. Ogni storia è unica, non ha uguale e non si discute; spesso è incomprensibile anche ai protagonisti. Questa storia surreale che vi propongo non ha spiegazione se non nel cuore di chi può viverla. Come la vivreste voi? Penso che sia stato questo l'intento del poeta belga Louis Scutenaire nello scriverla. Un surreale da portare nella realtà e provare ad immaginare come avrei vissuto io questa storia .I VOLTI DELL’AMORE Un uomo aveva due donne. Affinché sperimentassero per un po’ la vita selvaggia e godessero il fascino dei boschi, ne mise una nella foresta di Saint-Germain e l’altra in quella di Fontainebleau.Poi, tornò alle sue faccende. Ne fu così assorbito da dimenticare quelle due creature. Arrivarono la neve, il freddo, il vento.Una sera, l’uomo si ricordò. Corse subito dalle poverette che ritrovò quasi completamente morte d’angoscia e di fame.La prima si gettò piangendo tra le sue braccia: "Ah, mi avevi dimenticata!". La seconda sorrise con tenerezza: "Ah, ti sei ricordato di me!".