Sentimentalmente

Spettatrice di me stessa...


 Come e perché non so… spettatrice, assisto allo spettacolo della mia vita di cui qualcuno ha scritto questo momento ed ha dato i fili ad un abile manovratore di marionette. Eccomi ballonzolare su uno scenario qualunque, nel quale mi muovo senza interesse a ciò che mi circonda, devo soltanto andare, e non importa dove, anche se so che da qualche parte si arriverà, portandomi dietro i miei bisogni, i desideri, i piccoli sogni e le tante paure di quando ero bambina. Scorre lo scenario e la marionetta saltella su una spiaggia, gioca con le conchiglie, si ferma la sera a guardare le stelle incantata, cerca il sentiero illuminato dalla polvere della cometa di Natale che è appena passata, dove i folletti della notte fanno il girotondo alla luna e cerca di imitarne i passi, stupita di aver trovato il coraggio di abbozzare un passo di danza, che la induce al sorriso, e lei danza, quasi stordita dalla musica che si spande nell'aria, un girotondo, una giravolta, un inchino… avanti ed ancora avanti, mentre si allentano i fili che la guidavano… è libera. Libera di spalancare le finestre e guardare là dove sorge il sole di un'alba nuova, pronta ad aprire le braccia per accoglierlo.