Sentimentalmente

Il doganiere- Henri Rousseau - a Venezia...


 Post impressiniosta, prima delle avanguardie , Henri Rousseau (Laval, 1844 – Parigi, 1910), famoso perchè la sua pittura ritorna alla semplicità del figurativo , senza prospettiva, atmosfere da sogno, nature antiche, paesaggi  incantati,è un pittore difficile da etichettare, la critica dell'epoca lo snobbava mentre il pubblico l'amava e gli artisti l'apprezzavano, è un fenomeno che non ha paragoni nell'arte tra otto e novecento. Una ricerca portata avanti da due studiosi che  sono anche curatori della mostra, ha messo in evidenza come egli fu un punto fermo per intellettuali come Apollinaire, collezionisti come Paul Guillaume, ma anche  per  pittori che precedettero il cubismo e superarono il futurismo:da Cézanne a Gauguin, da Redon a Seurat, da Morandi a Carrà, da Frida Kahlo a Diego Rivera, per non dire di Kandinskij e Picasso. Tutti artisti presenti in mostra con opere che dialogano coerentemente con quelle dipinte dal Doganiere nella sua breve ma intensa stagione creativa, tra il 1885 e il 1910.  
 Accanto a essi, una scelta mirata di lavori esemplari di antichi maestri – da Liberale da Verona al Maestro della Fruttiera Lombarda, da Giovanni di ser Giovanni detto lo Scheggia a Francisco Goya, per cercare quell’ispirazione all’arcaismo che ,nell’opera di Rousseau sembra essere lo spartiacque tra Otto e Novecento. 
Un "candore arcaico" emerge  nelle opere dedicate alla natura selvaggia e nelle famosissime giungle, di cui ben sei sono in mostra – dalla bellissima Incantatrice di serpenti (1907) al Cavallo assalito da un giaguaro (1910) – come pure nei paesaggi  magici di campagna e di città.  Poi nature morte e  ritratti maschili e femminili (spesso di amici o familiari), che mostrano anche la capacità di Rousseau di cogliere la vita della piccola borghesia, protagonista della  sempicità nella periferia cittadina,  e di mostrarsi come un artista assolutamente unico e originale .
Per sottolineare l’importanza e l’impatto che la produzione artistica di Rousseau ebbe nell’ambiente intellettuale della Parigi di inizio Novecento, nel percorso della mostra il visitatore rivivrà l’emozione del famoso banchetto che Pablo Picasso organizzò in onore del Doganiere nel 1908. Questo si svolse in occasione dell’acquisto del Ritratto di donna. Il dipinto di Rousseau sarà esposto di fronte alla "La bouteille de Bass" di Picasso, in una stanza , in cui si sentirà una voce recitante il poema che Guillaume Apollinaire dedicò a Rousseau durante il celebre banchetto , immersa nella musica del valzer “Clemence“, composto dallo stesso Doganiere e suonato in quell’occasione. 
   La mostra si terrà a palazzo Ducale, appartamento dl Doge, dal 6 marzo al 5 luglio, a Venezia