Sentimentalmente

La realtà, l'uomo e la vita...


 E' indiscutibile che la realtà esiste, la nostra vita è una realtà sulla quale ci troviamo spesso a discutere, ognuno colla propria visione di realtà e di vita.  Leggevo la notte scorsa pensieri su questi argomenti, ora mi piace condividerli con voi, perchè stimolano parole e riflessione:"La realtà non è leggibile in modo certo. Le parole, le idee e le teorie non riflettono, bensì traducono la realtà in modo insufficiente ed erroneo. La nostra realtà non è altro che la nostra idea della realtà." (E. Morin) Ogni individuo è  unico, irriperibile, con i suoi difetti, le sue qualità, di conseguenza la  sua vita sarà unica,  costruita da lui seguendo il suo istinto, la sua percezione della realta.   Si pensa che persone che crescono nello stesso contesto ambientale e sociale abbiano la stessa vita o almeno simile e invece no, ognuno costruisce la sua vita e questa vita dovrebbe poter proseguire nel tempo linearmente, considerando che una vita  che va in pezzi per vari motivi,sconquassa l'equilibrio di quella persona  spezzando   la sua continuità.Rileggendo Oliver Sacks_ L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello_ ho ritrovato questo pensiero:"Ognuno di noi ha una storia del proprio vissuto, un racconto interiore, la cui continuità, il cui senso è la nostra vita. Si potrebbe dire che ognuno di noi costruisce un racconto e che questo racconto è noi stessi, la nostra identità. Ognuno di noi è un racconto peculiare, costruito di continuo, inconsciamente da noi, in noi e attraverso di noi- attraverso le nostre percezioni, i nostri sentimenti, i nostri pensieri, le nostre azioni; e non ultimo il nostro discorso. L’uomo ha bisogno di questo racconto interiore continuo, per conservare la sua dignità e il suo sé."