Sentimentalmente

Le parole...un tesoro!


 Le paroleLe parolese si ridestanorifiutano la sede più propizia, la cartadi Fabriano, l’inchiostrodi china, la cartelladi cuoio o di vellutoche le tenga in segreto;le parolequando si sveglianosi adagiano sul retrodelle fatture, sui marginidei bollettini del lotto,sulle partecipazioni matrimoniali o di lutto;le parolenon chiedono di meglioche l’imbroglio dei tastinell’Olivetti portatile,che il buio dei taschini del panciotto, che il fondodel cestino, ridottevi in pallottole;le parolenon sono affatto felicidi essere buttate fuoricome zambrocche e accoltecon furore di plausi e disonore;le parole preferiscono il sonno nella bottiglia al ludibrio di essere lette, vendute,imbalsamate, ibernate;le parole sono di tutti e invano si celano nei dizionariperché c’è sempre il marranoche dissotterra i tartufipiù puzzolenti e più rari;le paroledopo un’eterna attesarinunziano alla speranzadi essere pronunziateuna volta per tuttee poi morirecon chi le ha possedute.  Montale 
  Le parole sono importanti, meritano rispetto, esigono di essere usate con proprietà, mai dissacrate in una serie di suoni, che possono anche strappare applausi, mentre le stesse sarebbero più felici di essere appallottolate in un cestino della carta. Vorrebbero dire tutto, serenamente, anche una sola volta e poi morire. In questi versi Montale dipinge, tanto sono chiari, i luoghi delle parole, ci mostra i colori, ci aiuta a percepire i profumi, prova quasi a dirci che le parole non sono solo espressioni che usiamo per descrivere le nostre emozioni,  ma sono le emozioni .