Sentimentalmente

Dimenticare.. un verbo che non riesco a coniugare...


  Bisognerebbe essere tanto abili da impedire alla mente di immagazzinare troppi ricordi, troppe emozioni, quasi catalogarle in quell'angolo  in cui stipa il passato:  nulla o molto poco metterebbe radici, di conseguenza si vivrebbe il momento o poco più, che non lascerebbe traccia.  E invece son molto poche le persone che lasciano la vita  scivolare loro addosso come un massaggio  ayurvedico. Chi vive la vita intensamente sa che nulla sparisce senza lasciare tracce, conseguenze, conflitti tra volontà ,  ricordo ed desiderio. Quando al bussare di una porta, o ad una telefonata inattesa  si accende una speranza, quando la notte si accende il desiderio, quando si fa l'amore con il  ricordo e le immagini  risvegliate ti distruggono nel corpo e nella mente, ci si rende conto di essere incapaci a vivere il passato, se non con sforzi grandissimi, che non siamo fatti per tornare indietro, ma solo per vivere la leggerezza del futuro sconosciuto.  Eppure non  si  dimentica, anzi il tempo  riesce anche ad abbellire il trascorso mediocre, si vuole dimenticare , ma la mano trattiene una carezza in attesa, c'è un profumo la cui fragranza è diventata perenne ed è la cocaina del sogno e non dà assuefazione... e lo si cerca ogni volta che quella porta non si aprirà e il telefono resterà vuoto mentre tu sei sveglia, in attesa ...