Roma e "l'amuleto" dell'abbondanza .A Roma, come in Grecia, esistevano diverse divinità della fertilità, di solito contraddistinte da un evidente “equipaggiamento”, ostentato con orgoglio. Il latino Priapo con il suo fallo esageratamente grande simboleggiava ricchezza e abbondanza, forza generatrice incontrollata e incontrollabile. Una leggenda lo vuole nato da una scappatella di Zeus con Afrodite: il bimbo, maledetto dalla moglie tradita, era venuto al mondo con un’evidente deformità all’altezza dell’inguine. I Romani lo consideravano un portafortuna che proteggeva la fertilità della famiglia e la sua ricchezza: più figli, più lavoro, più soldi. Anche per questo i latini chiamavano il pene fascinus (da fas, favorevole) e lo piazzavano ovunque: sui gioielli, nei templi come ex voto, sui muri delle case e delle tabernae.
L'erotismo nei tempi... I Romani.
Roma e "l'amuleto" dell'abbondanza .A Roma, come in Grecia, esistevano diverse divinità della fertilità, di solito contraddistinte da un evidente “equipaggiamento”, ostentato con orgoglio. Il latino Priapo con il suo fallo esageratamente grande simboleggiava ricchezza e abbondanza, forza generatrice incontrollata e incontrollabile. Una leggenda lo vuole nato da una scappatella di Zeus con Afrodite: il bimbo, maledetto dalla moglie tradita, era venuto al mondo con un’evidente deformità all’altezza dell’inguine. I Romani lo consideravano un portafortuna che proteggeva la fertilità della famiglia e la sua ricchezza: più figli, più lavoro, più soldi. Anche per questo i latini chiamavano il pene fascinus (da fas, favorevole) e lo piazzavano ovunque: sui gioielli, nei templi come ex voto, sui muri delle case e delle tabernae.