Sentimentalmente

Settembre...


 Un tempo si aspettava settembre con gioiosa ansia, settembre era il piacevole proseguire dell'estate, che lasciava la calura, l'afa ai ricordi di agosto e ci immergeva in quel delizioso caldo che  accarezzava la pelle .Settembre era il mese dei cieli azzurri, trasparenti, dei colori forti della natura che si apriva  esplodendo  di frutta, di paesaggi provvisori, di sorprendente nostalgia per qualcosa che era rimasto nelle notti estive in riva al mare o sull'erba fresca dei monti. Era il tempo delle feste paesane, delle conserve per l'inverno, degli ultimi compiti e ripassi per la scuola, che iniziava ad ottobre.  Ora è settembre, l'aria è irrespirabile, la calura è ancora quella di una lunga estate da dimenticare,  la campagna ha il colore grigio dell' arsura, le foglie sono accartocciate da tempo  e si mescolano alla polvere dell'aria , assetata da mesi. La malinconia la fa da padrona nel desiderio di tutto quello che non ho più, che nessun settembre potrà mai più riportare da me, anche se i miei occhi continuano a cercare in quell'orizzonte lontano i colori stupendi delle albe settembrine e il nascere di ogni giorno. Nella bella poesia di Attilio Bertolucci, una poesia del 1929 c'è quel meraviglioso settembre di una volta, quando si diceva." Dovrebbe essere sempre settembre". 
                                  SettembreChiaro cielo di settembre illuminato e paziente sugli alberi frondosi sulle tegole rossefresca erba su cui volano farfalle come i pensieri d’amore nei tuoi occhigiorno che scorri senza nostalgie canoro giorno di settembre che ti specchi nel mio calmo cuore. Attilio Bertolucci, “Sirio”, 1929