Sentimentalmente

L'autunno dovrebbe bussare alle porte... forse , e come sarà?


  I pianeti parlano l' antico linguaggio  del mito. I loro nomi richiamano alla mente tutto quello che   accadde prima della storia, prima della scienza, quando  Prometeo fu appeso ed incatenato alle rocce del Caucaso per aver rubato al cielo il fuoco, e Europa non era un continente, ma ancora una fanciulla amata da un Dio, che l'ingannò  trasformandosi in un toro.E noi abitiamo un pianeta, la Terra, che come gli altri fa parte del sistema solare, ci spostiamo nell'universo ruotando attorno a quella stella meravigliosa che è il  Sole,  per noi fonte di luce, di calore, e ,nel nostro viaggio viviamo le stagioni della vita contemporaneamente   alle stagioni della terra, che si alternano di tre mesi in tre mesi   apportando cambiamenti climatici a seconda di come riceviamo luce dal sole, in relazione all'inclinazione dell'asse terreste. Nel caso dell'Autunno, con l'equinozio che avverrà il giorno 23, i raggi del sole saranno perpendicolari sia all'asse di rotazione che all'equatore terreste,illuminando tutta la parte esposta al sole allo stesso modo. Il giorno e la notte si divideranno a metà le 24 ore del giorno. Poi  la luce del giorno diminuirà fino all'inverno.   Per quanti pensano che  oggi inizi l'Autunno, non è così. E' ancora estate e basta soffermarsi al sole per renderci conto di quanto i suoi raggi siano ancora caldissimi. Infatti riescono a far salire in poche ore di molti gradi la temperatura  mattutina che è abbastanza bassa.  Quest'anno l'estate ha superato se stessa in lunghezza ed alte temperature,pare che la colpa sia sempre nostra, esseri umani fruitori di una terra, che stiamo portando alla distruzione, consapevoli indifferenti di fronte a tutto quanto potrebbe cambiare le nostre abitudini di vita. Eppure sarà il clima stesso che ci costringerà a vivere diversamente. E forse verrà un tempo che anche le stagioni, che già ora sono solo nei ricordi di chi è avanti cogli anni, diventeranno reperti archeologici, dipinti antichi, vecchie tele  con i colori perduti e dimenticati.