Terminai quella prima parte della Recherce il pomeriggio seguente,impressionata prima di tutto dalla scrittura di Proust, apparentemente semplice, frasi fatte di mille particolari, che costruiscono spesso frasi lunghissime, rendendo la lettura molto impegnativa, che mi lasciò , tuttavia, la voglia ed il desiderio di continuare a leggere questa sua ricerca di emozioni vissute nel passato attraverso un mondo disincantato, che amava ed odiava allo stesso tempo, che l'aveva certo falsamente adulato , ammirato, amato forse. La storia di Swann stava dipanandosi sul filo della passione per Odette, che non riusciva a superare ed il quasi odio che provava per lei. Nell'ultima pagina del racconto Swann ragiona tra sè ,dopo aver deciso di lasciarla:"E dire che ho sciupato anni della mia vita, ho desiderato di morire, ho avuto il mio più grande amore, per una donna che non mi piaceva, che non era il mio tipo". Si esprime col passato, sembra un esperienza finita, forse lo è. Tuttavia, nel percorso della lunga lettura, ritrovai Swann, sposato con Odette, genitori di Gilberte, frutto solitario di quell'unione. E sarà Gilberte, primo amore di Marcel ragazzo, a fargli muovere i primi passi sulla sua personale via crucis di amore e gelosia, il tormento nel quale pareva crogiolarsi , l'insicurezza su chi era veramente , che solo la notte gli restituiva, a volte .. Ricominciai la lettura di quella storia,e furono i paesaggi, i luoghi di Proust ad affascinarmi in questa rilettura, la campagna intorno a Parigi, il Boi delle passeggiate , degli incontri,i salotti nobiliari, luoghi speciali per qualsiasi tipo di incontri. Ci sono luoghi che segnano una vita,io, in quella biblioteca diventai la persona che mai avrei immaginato.
I luoghi della vita...
Terminai quella prima parte della Recherce il pomeriggio seguente,impressionata prima di tutto dalla scrittura di Proust, apparentemente semplice, frasi fatte di mille particolari, che costruiscono spesso frasi lunghissime, rendendo la lettura molto impegnativa, che mi lasciò , tuttavia, la voglia ed il desiderio di continuare a leggere questa sua ricerca di emozioni vissute nel passato attraverso un mondo disincantato, che amava ed odiava allo stesso tempo, che l'aveva certo falsamente adulato , ammirato, amato forse. La storia di Swann stava dipanandosi sul filo della passione per Odette, che non riusciva a superare ed il quasi odio che provava per lei. Nell'ultima pagina del racconto Swann ragiona tra sè ,dopo aver deciso di lasciarla:"E dire che ho sciupato anni della mia vita, ho desiderato di morire, ho avuto il mio più grande amore, per una donna che non mi piaceva, che non era il mio tipo". Si esprime col passato, sembra un esperienza finita, forse lo è. Tuttavia, nel percorso della lunga lettura, ritrovai Swann, sposato con Odette, genitori di Gilberte, frutto solitario di quell'unione. E sarà Gilberte, primo amore di Marcel ragazzo, a fargli muovere i primi passi sulla sua personale via crucis di amore e gelosia, il tormento nel quale pareva crogiolarsi , l'insicurezza su chi era veramente , che solo la notte gli restituiva, a volte .. Ricominciai la lettura di quella storia,e furono i paesaggi, i luoghi di Proust ad affascinarmi in questa rilettura, la campagna intorno a Parigi, il Boi delle passeggiate , degli incontri,i salotti nobiliari, luoghi speciali per qualsiasi tipo di incontri. Ci sono luoghi che segnano una vita,io, in quella biblioteca diventai la persona che mai avrei immaginato.