Sentimentalmente

L'uomo ed il suo animo...


Noi tutti siamo soliti giudicare gli altri  e quasi sempre il nostro giudizio è severo, a volte non corrisponde  alla realtà delle cose,perchè la nostra conoscenza dell'altro non è così approfondita , oppure falsiamo il giudizio con i nostri pregiudizi. L'obbietività vera  è molto improbabile.  Allo stesso modo, se  qualcosa  o qualcuno mortifica  i nostri desideri piu impellenti, riusciamo sempre a giustificare  il male compiuto o a  riversare sul prossimo la colpa delle mancanze. Una breve storia:A un messaggero fu chiesto di recarsi in una città lontana per una missione urgente. Sellò il cavallo e parti al galoppo. Dopo aver superato varie stazioni di posta,presso le quali vide sempre altri animali che si rifocillavano, il cavallo pensò: "Poichè  non abbiamo sostato in nessuna scuderia per farmi mangiare, vuol dire che non vengo piu trattato da cavallo, bensi da uomo. Ho l’impressione che, come tutti gli esseri umani, mangerò in una città, di sicuro la prossima". Ma, una dopo l’altra, le città scivolarono alle loro spalle; il cavaliere proseguiva il viaggio.Allora il cavallo pensò:"Forse non sono diventato un essere umano, bensi un angelo, giacchè gli angeli non hanno alcun bisogno di cibo."Finalmente arrivarono a destinazione e l’animale fu condotto nella stalla: divorò il fieno,con un appetito vorace. Mentre mangiava si domandò: "perchè pensare che le cose siano cambiate solo perchè non seguono un ritmo di sempre? Io non sono nè un uomo nè un angelo, ma soltanto un cavallo affamato"