Nel ricordare i cento anni di«The Voice», come si chiama da noi, «Ol’ Blue Eyes» in America conviene davvero considerarlo tra mito e realtà per capire l’artista che in 63 anni di spettacolo ha venduto 150 milioni di dischi, interpretando 2200 brani in 60 album avventurandosi al confine della realtà, l’atmosfera da crooner, luci basse, voce perfetta, un whisky in mano, l’amore lontano Sinatra era italiano, italianissimo, per tutta la vita ricevette lettere dal nostro Paese di suoi parenti, veri o presunti,A Manhattan, nel 1929 anno della terribile crisi di Wall Street, arriva anche la famigliola Sinatra, trasferita in ferry a Little Italy, allora ancora dei nostri paisà e non inghiottita da Chinatown. Ci sono i caffè con le tazzine e la scorza di limone, ricordo di quando gli italiani sbarcavano esausti dalle navi e ricevevano per scaldarsi una tazza di caffè ripulita poi con mezzo limone, la pasta fresca, i provoloni, il vino nei fiaschi, ma a Frank il quartiere pittoresco sta stretto, vuol scappare al WNEW Dance Parade a cantare, e sperare che qualcuno lo ascolti . Sul palcoscenico la voce, lo swing e lo stile ironico di Frank furoreggiano, con il pubblico e con le ragazze,
Tra mito e realtà: Frank Sinatra.1915-2015
Nel ricordare i cento anni di«The Voice», come si chiama da noi, «Ol’ Blue Eyes» in America conviene davvero considerarlo tra mito e realtà per capire l’artista che in 63 anni di spettacolo ha venduto 150 milioni di dischi, interpretando 2200 brani in 60 album avventurandosi al confine della realtà, l’atmosfera da crooner, luci basse, voce perfetta, un whisky in mano, l’amore lontano Sinatra era italiano, italianissimo, per tutta la vita ricevette lettere dal nostro Paese di suoi parenti, veri o presunti,A Manhattan, nel 1929 anno della terribile crisi di Wall Street, arriva anche la famigliola Sinatra, trasferita in ferry a Little Italy, allora ancora dei nostri paisà e non inghiottita da Chinatown. Ci sono i caffè con le tazzine e la scorza di limone, ricordo di quando gli italiani sbarcavano esausti dalle navi e ricevevano per scaldarsi una tazza di caffè ripulita poi con mezzo limone, la pasta fresca, i provoloni, il vino nei fiaschi, ma a Frank il quartiere pittoresco sta stretto, vuol scappare al WNEW Dance Parade a cantare, e sperare che qualcuno lo ascolti . Sul palcoscenico la voce, lo swing e lo stile ironico di Frank furoreggiano, con il pubblico e con le ragazze,