Sentimentalmente

La mia età sono io...


"Ho l’età in cui le cose si osservano con più calma, ma con l’intento di continuare a crescere. Ho gli anni in cui si cominciano ad accarezzare i sogni con le dita e le illusioni diventano speranza. Ho gli anni in cui l’amore, a volte, è una folle vampata, ansiosa di consumarsi nel fuoco di una passione attesa. E altre volte, è un angolo di pace, come un tramonto sulla spiaggia. Quanti anni ho, io? Non ho bisogno di segnarli con un numero, perché i miei desideri avverati, le lacrime versate lungo il cammino al vedere le mie illusioni infrante valgono molto più di questo. Che importa se compio venti, quaranta o sessant’anni! Quel che importa è l’età che sento. Ho gli anni che mi servono per vivere libero e senza paure. Per continuare senza timore il mio cammino, perché porto con me l’esperienza acquisita e la forza dei miei sogni. Quanti anni ho, io? A chi importa! Ho gli anni che servono per abbandonare la paura e fare ciò che voglio e sento..."José Saramago"Se puoi vedere, guarda. Se puoi guardare, osserva”. Così recita la citazione in apertura del suo capolavoro più conosciuto, “Cecità”. E in effetti nessuno come lui ha saputo studiare l’Uomo, “nella sua grandiosità e nelle sue debolezze” in un quadro di così grande respiro.Particolare il suo stile, a cominciare dalla punteggiatura – periodi lunghi anche piu’ di una pagina – originali le sue storie che spesso  iniziano con un avvenimento inaspettato, surreale e assurdo senza  spazio o tempo.  Lascia così al centro dell’attenzione solo l’uomo, l’animo umano nelle sue pieghe più nascoste; e le racconta con una sottile ironia e una vena di profondo disincanto.