Sentimentalmente

Il dono dei sogni...


“Dorme nel sogno di esistere e nell’illusione di amare”: Fernando Pessoa pensava a me quando scrisse questi versi. In realtà pensava a un tipo d’uomo che si immedesima in un sogno, e indomabile lo persegue. Pensava a se stesso, Pessoa, che nel “Libro dell’inquietudine” scrisse ancora: “Nessuno si stanca di sognare perché sognare è dimenticare e dimenticare non pesa ed è un sonno senza sogni in cui siamo svegli. Nei sogni ho ottenuto tutto”. Ecco: nei sogni io  ottengo tutto. Nei sogni vivo: dormendo esisto, vivo un’altra vita, come la vorrei, come la desidero, come la sogno. Nei sogni sono padrona del mio regno,colei che piega al suo volere il destino. Nel sogno io  continuo ad amarlo,  a sentirmi tra le sue braccia. Nel giorno,  invece possiedo soltanto l’amaro della mia nostalgia: e lui  come  simbolo di malinconia e quel mare infinito d’amore che da me  altrimenti trabocca invano. Ed è per questo che  dò respiro ad ogni giorno, per avere vita la notte  in una realtà che è solo mia, un arzigogolo compiuto, una trama intricata di connessioni  .E lui non è solo  un’illusione. Lui rende me reale E, come Pessoa, allora davvero posso dire: “Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d’essere niente. A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo”.