Lo Zen è un modo di vivere, un modo d'essere, che non è possibile ridurre a un concetto e idea , ma mostra, piuttosto, i limiti delle parole e del pensiero. Lo Zen, nella sua essenza, non è una dottrina. Se si volesse riassumere che cos'è lo Zen si potrebbe arrivare a dire: "Nell'universo c'è una sola grande energia, per la quale, in verità, non c'è un nome, ma che tuttavia è stata definita con molti nomi, come Dio, Brahman, Tao..."La conoscenza è imparare qualcosa ogni giorno.La saggezza è lasciar andare qualcosa ogni giorno.L'uomo perfetto usa la propria mente come uno specchio. Non afferra nulla, non rifiuta nulla.Le oche selvatiche non intendono proiettare il loro riflesso;l'acqua non ha intenzione di ricevere la loro immagine. In altre parole ciò equivale ad essere, a vivere senza appigli. In realtà in superficie si ha ancora paura. Paura di mettere la mano sul fuoco, di ammalarci ecc. Ma non si avrà paura della paura. La paura attraverserà la mente come una nuvola nera viene riflessa da uno specchio. Ma lo specchio non è perfetto per una similitudine , il cielo è migliore: come una nuvola nera attraversa il cielo senza lasciar tracce. Proprio come le stelle non lasciano alcuna scia. Questo è quel che nel buddismo vien chiamato "vuoto". Ciò non significa vuoto nel senso di nulla. Vuol dire vuoto nel senso che è la cosa più "reale" che esista, ma che nessuno può concepire ;ossia essere capaci di procedere come una nuvola e di fluire come l'acqua vedendo che la vita intera è una magnifica illusione, un piano d'energia e che non c'è assolutamente nulla da temere.
Vivere Zen...appunti di un cammino.
Lo Zen è un modo di vivere, un modo d'essere, che non è possibile ridurre a un concetto e idea , ma mostra, piuttosto, i limiti delle parole e del pensiero. Lo Zen, nella sua essenza, non è una dottrina. Se si volesse riassumere che cos'è lo Zen si potrebbe arrivare a dire: "Nell'universo c'è una sola grande energia, per la quale, in verità, non c'è un nome, ma che tuttavia è stata definita con molti nomi, come Dio, Brahman, Tao..."La conoscenza è imparare qualcosa ogni giorno.La saggezza è lasciar andare qualcosa ogni giorno.L'uomo perfetto usa la propria mente come uno specchio. Non afferra nulla, non rifiuta nulla.Le oche selvatiche non intendono proiettare il loro riflesso;l'acqua non ha intenzione di ricevere la loro immagine. In altre parole ciò equivale ad essere, a vivere senza appigli. In realtà in superficie si ha ancora paura. Paura di mettere la mano sul fuoco, di ammalarci ecc. Ma non si avrà paura della paura. La paura attraverserà la mente come una nuvola nera viene riflessa da uno specchio. Ma lo specchio non è perfetto per una similitudine , il cielo è migliore: come una nuvola nera attraversa il cielo senza lasciar tracce. Proprio come le stelle non lasciano alcuna scia. Questo è quel che nel buddismo vien chiamato "vuoto". Ciò non significa vuoto nel senso di nulla. Vuol dire vuoto nel senso che è la cosa più "reale" che esista, ma che nessuno può concepire ;ossia essere capaci di procedere come una nuvola e di fluire come l'acqua vedendo che la vita intera è una magnifica illusione, un piano d'energia e che non c'è assolutamente nulla da temere.