Sentimentalmente

Il corpo delle donne. E delle bambine.


 
  In rete, ma anche nel mondo reale,si vedono immagini femminili come queste, che esprimono  tutto tranne la bellezza e il rispetto per il corpo delle donne e delle bambine.Da una parte la modella dall'aspetto anoressico nella sfilata di Armani: una donna scheletrica, priva di femminilità come accade nella malattia dove il rifiuto del cibo riconduce al rifiuto del corpo femminile, con le sue sinuosità di donna adulta. La modella   (mi riferisco all'immagine non alla persona che sfila)  è una specie di attaccapanni per abito, senza sesso e senza età , quasi un oggetto , che oserei definire quasi bruttino.Da decenni  si rivendica e si critica l'utilizzo improprio del corpo delle donne,  si evidenziano le preoccupazioni  per il livello di denutrizione richiesto a molte modelle  e per come possono arrivare ad ottenerlo.  Ci sono  donne , che madre natura ha dotato di un fisico longilineo, alto  e sottile: invece qui  parlo di ipotrofia muscolare, di perdita del minimo indispensabile di grasso fisiologico, di carenze di nutrienti essenziali:   il mio pensiero va alla salute e la foto parla.La modella senza forme e senza età sfila portando sulle ossa come una gruccia il capolavoro dello stilista e non esiste in Italia una legge ,che imponga un controllo sanitario  alla salute delle modelle, come  in Francia, dove ,da poco, esiste una legge. Da una parte queste donne quasi patologiche ed asessuate, dall'altra  la moda delle bambine ipersessualizzate.  La bambina che vedete in foto è la figlia di 8 anni di una modella inglese, che l'ha  esibita online vestita e truccata come la madre, inutile dire che questa iniziativa è stata criticata .  Ora questa bimba, truccata da bambola adulta, si presenta come una caricatura di plastica, con una carica di malinconia che supera il momento sexy, che vuole mostrare con occhi bistrati e ciglia finte. Questa è l'altra faccia della mancanza di rispetto del femminile, l'abuso dell'infanzia delle bambine, della quale vengono private.  Queste bimbe, grottescamente adulte nelle pose, nel trucco,negli sguardi intriganti, non fanno altro che accrescere l'immaginario maschile  verso piccole donne, ponendole nella realtà ,ed accrescendo il desiderio .   Questo esercito di bambine ,adultizzate e ipersessualizzate per esigenze di marketing o da puro esibizionismo genitoriale,sono non solo incitamento alla pedofilia e grave danno allo sviluppo sano del femminile personale e sociale, ma  espressione di una cultura in cui il corpo delle donne e delle bambine è espropriato dalla persona e quindi a disposizione: del mercato, di attenzioni improprie, in un percorso che arriva all'estremo dell'individuo o del branco che molesta o stupra, di un uomo che ritiene suo diritto controllare una donna: fino ad ucciderla, se questa cambia copione e se ne va.(Alberta Ferrari) Per combattere la violenza di genere alla radice,  dobbiamo scegliere di riconoscere e rifiutare ogni forma di cultura in cui la donna, fin da bambina piccola e piccolissima, non viene rispettata come persona con diritti e dignità inalienabili.