Cliccate l'immagine per vedere alcuni quadri della mostra. 2016, l’anno di Bosch: al Prado dopo la mostra nella sua città natale L’evento che ha riportato a casa le opere dell’artista nel quinto centenario della morte ha fatto registrare 420 mila visite in una cittadina olandese. Adesso tocca a Madrid .Nel periodo in cui Michelangelo scolpiva il David, forse la sua opera più bella e duratura, un pittore fiammingo di nome Hieronymus Bosch (morto a ’s-Hertogenbosch nel 1516, esattamente cinquecento anni fa, dove era nato intorno al 1450, ndr) creava un trittico dallo stile inconfondibile, Il giardino delle delizie, che avrebbe lasciato un segno importante nel mondo dell’arte. Il contrasto tra i portatori di luce e chi invece rappresentava l’oscurità riguardava le scelte che facciamo e i sentieri che decidiamo di percorrere. Il mondo di Michelangelo celebrava la luce, in quello di Bosch la luce era sparita. Le sue eccentriche e fantastiche figure — che mostrano un mondo dove il regolare svolgimento della natura è sovvertito, proponendo figure iconografiche e una varietà cromatica raramente apparse sino a quel momento — hanno influenzato gli artisti di epoche moderne (era molto amato dai surrealisti). E che, toccando i temi fondamentali — lo scorrere del tempo, i peccati e le sue ipotetiche infernali conseguenze — riesce ancora a creare ammirazione, curiosità e code davanti ai suoi quadri.