Ho incontrato questa giornalista americana, scrittrice ,leggendo in giro recensioni di libri, che a volte passano inosservati. Sherry Jones è una studiosa della società islamica; per poter penetrare meglio questo popolo e comprendere le problematiche che attraversano la società, specialmente il mondo femminile, ha studiato l'arabo. Ha scritto una serie di libri sulla sposa di Maometto. Questo brano è tratto da A'isha l'amata di Maometto.Nel vostro mondo, gli uomini vogliono ancora nascondere le donne.Nel vostro presente, vi coprono ancora con veli o con le loro menzogne sulla vostra inferiorità.Nel passato vi cancellano dalle storie di Muhammad, o le alterano con racconti falsi che ci infiammano le orecchie e gli occhi.Dove siete voi, le madri minacciano le figlie con un solo nome.“Tu, A’isha!”, gridano, e le ragazze nascondono il viso per la vergogna.Non possiamo sfuggire al nostro destino, nemmeno dopo la morte.Ma possiamo farlo nostro, e dargli forma.Le ragazze nascondono il viso perché non conoscono la verità: che Muhammad voleva renderci libere, ma gli altri uomini si sono portati via la libertà.Che nessuna di noi sarà mai viva finché non potrà dar forma al suo destino.Finché non potrà scegliere.Quanti malintesi.Qui dove siamo, raccogliamo la verità nelle nostre mani come acqua, cercando di contenerla, mentre la vediamo scorrere via.La verità è troppo scivolosa per essere trattenuta.Dev’essere trasmessa, o come pioggia viene assorbita dalla terra, per sparire.Prima che scompaia, vi tramanderò la mia storia.La mia verità.
A'isha...l'amata di Maometto.
Ho incontrato questa giornalista americana, scrittrice ,leggendo in giro recensioni di libri, che a volte passano inosservati. Sherry Jones è una studiosa della società islamica; per poter penetrare meglio questo popolo e comprendere le problematiche che attraversano la società, specialmente il mondo femminile, ha studiato l'arabo. Ha scritto una serie di libri sulla sposa di Maometto. Questo brano è tratto da A'isha l'amata di Maometto.Nel vostro mondo, gli uomini vogliono ancora nascondere le donne.Nel vostro presente, vi coprono ancora con veli o con le loro menzogne sulla vostra inferiorità.Nel passato vi cancellano dalle storie di Muhammad, o le alterano con racconti falsi che ci infiammano le orecchie e gli occhi.Dove siete voi, le madri minacciano le figlie con un solo nome.“Tu, A’isha!”, gridano, e le ragazze nascondono il viso per la vergogna.Non possiamo sfuggire al nostro destino, nemmeno dopo la morte.Ma possiamo farlo nostro, e dargli forma.Le ragazze nascondono il viso perché non conoscono la verità: che Muhammad voleva renderci libere, ma gli altri uomini si sono portati via la libertà.Che nessuna di noi sarà mai viva finché non potrà dar forma al suo destino.Finché non potrà scegliere.Quanti malintesi.Qui dove siamo, raccogliamo la verità nelle nostre mani come acqua, cercando di contenerla, mentre la vediamo scorrere via.La verità è troppo scivolosa per essere trattenuta.Dev’essere trasmessa, o come pioggia viene assorbita dalla terra, per sparire.Prima che scompaia, vi tramanderò la mia storia.La mia verità.