L'economia è ferma, nonostante le bugie del governo, nonostante i dati statistici, essendo risaputo come la statistica sia la scienza più inesatta che esista , perchè basata sempre e solo su determinati parametri,mentre la realtà è ben altra cosa. Soltanto chi vive nel mondo e non nei palazzi sa misurare il tanto famigerato benessere, la tanto strombazzata fiducia dei consumatori; vede coi suoi occhi le zone industriali deteriorarsi, la distruzione dei capannoni per evitare le tasse, il degrado che avanza coinvolgendo le periferie delle città, dove si dedica attenzione solo ai centri per mantenere la facciata di un paese non allo sfacelo. La realtà è che mancano i soldi, fagocitati dai grandi gruppi che rappresentano la maggior parte delle sofferenze bancarie, ma ai quali la Finanza non ha mai negato finanziamenti nonostante gli esigui utili a fronte degli enormi indebitamenti. Ma questa è stata la politica che ha fatto morire la piccola imprenditoria negando crediti ad un settore che ha resistitito fino all'ultimo Euro , ed ora non può ripartire per la stessa politica. I giovani stanno terminando le maturità e , nonostante spendano fior di quattrini per tentare i test di ingresso all'università, molti, dentro di loro , non sanno se affrontare questa strada non solo incerta,ma quasi senza futuro. Tornano a pensare al lavoro artigianale, quello delle piccole aziende familiari, ma capaci di produrre merce di qualità unica, di nicchia, quella che ancora può finire nelle case dei pochi plurimilionari ancora esistenti. Ho sentiti parecchi giovani porsi questo dilemma e mi è venuto il desiderio di dare un piccolo consiglio, per quello che potrà valere.Andate all'università, ma per una giusta ragione. La cultura non è un fucile puntato alla vostra testa: é un'arma nelle vostre mani. Andate, non perchè avete paura di non trovare un lavoro, ma andateci perchè amate imparare, perchè siete eccitati dall'idea, perchè siete convinti che la formazione culturale è importante perchè avvantaggia se stessa; e quando sarete là fate attenzione a tutto, leggete ogni cosa vi capiti tra le mani, arricchite la vostra mente di parole, immagini e idee, perchè questo sarà la vostra ricchezza, l'unica ,che niente e nessuno potrà mai togliervi, nel bene e nel male di qualsiasi contesto economico. La cultura sarà la forza che vi aiuterà a conservare la Libertà-
Andate all'Università...
L'economia è ferma, nonostante le bugie del governo, nonostante i dati statistici, essendo risaputo come la statistica sia la scienza più inesatta che esista , perchè basata sempre e solo su determinati parametri,mentre la realtà è ben altra cosa. Soltanto chi vive nel mondo e non nei palazzi sa misurare il tanto famigerato benessere, la tanto strombazzata fiducia dei consumatori; vede coi suoi occhi le zone industriali deteriorarsi, la distruzione dei capannoni per evitare le tasse, il degrado che avanza coinvolgendo le periferie delle città, dove si dedica attenzione solo ai centri per mantenere la facciata di un paese non allo sfacelo. La realtà è che mancano i soldi, fagocitati dai grandi gruppi che rappresentano la maggior parte delle sofferenze bancarie, ma ai quali la Finanza non ha mai negato finanziamenti nonostante gli esigui utili a fronte degli enormi indebitamenti. Ma questa è stata la politica che ha fatto morire la piccola imprenditoria negando crediti ad un settore che ha resistitito fino all'ultimo Euro , ed ora non può ripartire per la stessa politica. I giovani stanno terminando le maturità e , nonostante spendano fior di quattrini per tentare i test di ingresso all'università, molti, dentro di loro , non sanno se affrontare questa strada non solo incerta,ma quasi senza futuro. Tornano a pensare al lavoro artigianale, quello delle piccole aziende familiari, ma capaci di produrre merce di qualità unica, di nicchia, quella che ancora può finire nelle case dei pochi plurimilionari ancora esistenti. Ho sentiti parecchi giovani porsi questo dilemma e mi è venuto il desiderio di dare un piccolo consiglio, per quello che potrà valere.Andate all'università, ma per una giusta ragione. La cultura non è un fucile puntato alla vostra testa: é un'arma nelle vostre mani. Andate, non perchè avete paura di non trovare un lavoro, ma andateci perchè amate imparare, perchè siete eccitati dall'idea, perchè siete convinti che la formazione culturale è importante perchè avvantaggia se stessa; e quando sarete là fate attenzione a tutto, leggete ogni cosa vi capiti tra le mani, arricchite la vostra mente di parole, immagini e idee, perchè questo sarà la vostra ricchezza, l'unica ,che niente e nessuno potrà mai togliervi, nel bene e nel male di qualsiasi contesto economico. La cultura sarà la forza che vi aiuterà a conservare la Libertà-