Sentimentalmente

Il mio tempo perduto...


  Cammino sul sentiero e sento le foglie secche che scricchiolano sotto i piedi. L'arsura e la siccità dell'estate hanno asciugato così tanto il terreno, che la prima rugiada non riesce ad inumidire- Sono contenta  in un certo senso, non ho paura di scivolare su questo tappeto che si sbriciola. Piovono foglie da ogni parte, sospinte da un vento piacevole, che si carica di polvere, vecchia di mesi. I miei starnuti ne sono la prova. Cammino con passo spedito, non voglio disturbare ancora una  coppia di scoiattoli intenti a raccogliere noci e nocciole, che non ho raccolto. Da anni questi ottimi frutti non sono più sulla mia tavola, troppo piccoli, rinsecchiti, soffrono ogni sorta di parassiti e malattie, che , per principio non curo. Il mio mondo verde vive delle sue risorse, non mi piacciono concimi, diserbanti ed antiparassitari.  L'erba del vicino è sempre più verde, nel mio caso calza a meraviglia.  Ma il mio mondo è il rifugio di tutti gli animali della zona, vengono , anche solo di passaggio e rimangono ad allietare la mia solitudine, senza intaccarla. E' passato un anno da quando mi ha lasciata la mia cagnolona, e mi manca, mi manca tanto specialmente nelle mie passeggiate. Era lei che stanava le lepri, che rincorreva i leprotti fino al piccolo torrente. Era lei che mi rassicurava che la mia amica volpe aveva ancora la sua tana e che alla prima neve sarebbe ricomparsa. L'autunno ogni anno viene a ricordare la caducità delle cose,lo scorrere del tempo. E noi in autunno,accettiamo tutto questo, abbagliati dalla bellezza , con cui questa stagione dipinge la natura con i rossi e i gialli più sgargianti della sua tavolozza e li incupisce piano piano. E' la metafora dell'autunno della vita, un alternarsi di colori, di emozioni gioiose e di malinconiche nostalgie. Un passo dopo l'altro mi hanno condotta là, dove due anni fa piangevo l'abbattimento del mio boschetto. Eccolo rinato, più rigoglioso di prima, una quantità enorme di alberi, che ormai mi sovrastano. Dovrò provvedere a farli sfoltire, ma prima , dovrò rifare i miei sentieri, lo stesso percorso,lo stesso intrico di chiome di un tempo, quel tempo felice, meraviglioso che ho passato su questa collina, il mio tempo perduto, che non ho bisogno di ricercare molto lontano, perchè ogni angolo è un ricordo , scritto a lettere cubitali nel mio cuore.