Sentimentalmente

Donald Trump,45° presidente degli USA, segna la sconfitta dei media e dei sondaggisti.


" Noi dobbiamo imparare ad amare, imparare ad essere caritatevoli, e dobbiamo farlo , fin dalla giovinezza; se l'educazione o il caso non ci offrono l'opportunità di praticare queste sensazioni, la nostra anima crescerà arida e persino incapace di riconoscerle negli altri. Allo stesso modo l'astio deve essere imparato e nutrito se si vuole diventare una persona capace di odiare: altrimenti  anche quel germe gradualmente si inaridirà-"  Così scriveva  Nietzsche a proposito delle emozioni, che diventano sentimenti, che noi impariamo a conoscere,e ce ne impossesiamo solo se riuscimo a vivere in un mondo  che non si nutra esclusivamente di materialismo, di apparenza, di irrealtà di bisogni, che non sono veramente tali, ma costruiti ad hoc da un'economia di mercato capace di sfruttare non solo la manovalanza, ma anche i pensieri delle persone, per consolidare i profitti di pochi eletti. Ed è in questo mondo che siamo cresciuti tutti finchè la globalizzazione ha ridotto i cittadini, non solo in povertà, dopo aver concentrato le ricchezze nelle mani di pochi,ma in uno stato di sudditanza tale che ha riempito gli animi di odio, di avversione verso tutto quello che è la sopraffazione dello stato nel confronto dei cittadini, a vantaggio della finanza, delle banche, delle multinazionali. In una parola  , quello che è successo negli USA , ha dato al mondo un avvertimento, ossia che tutti hanno diritto a vivere una vita dignitosa, si sono finti imboniti ancora una volta ed hanno votato Trump, una scelta azzardata, che potrà tuttavia essere un campanaccio d'allarme per ogni tipo di elezione, che si andrà ad affrontare in futuro.