Finite le polemiche su Renzi, come sul famoso maglioncino della Signora Renzi propongo questo articolo , per chi non l'avesse letto, di Luigi Iannone, un bell'articolo, di buon senso e buon gusto.Elogio di Agnese Renzi, una donna italianaEbbene sì. Ne avevamo le tasche piene di quegli striduli stornelli della Carlà, orripilanti sia nella fattura che nella melodia. Così come eravamo sopraffatti da articoli e servizi televisivi grondanti svenevole retorica sull’orto di Michelle alla Casa Bianca. Ed abbiamo subito per anni i peana nei confronti della signora Hillary, ritenuta provetta statista, ma tutti incuranti del fatto che per meschina convenienza facesse finta di ignorare le assidue pratiche erotiche del marito.Ne avevamo fin sopra i capelli di queste ‘self made women’ ( … si dice così?) straricche, pronte a dire la loro sulla politica estera, sugli animali maltrattati o sul sistema sanitario senza che nessuno glielo avesse chiesto.Solo in quanto donne non potevamo scagliare alcun improperio nei loro confronti e non potevamo mandarle a quel paese con tutta la nostra forza per l’evidente rischio di sprofondare nel sempre affollato girone dei sessisti.Eppure, una alternativa seria e credibile l’avevamo in casa. Ora che, almeno per il momento, la tumultuosa vicenda politica di Renzi sembra attenuarsi, possiamo sbilanciarci: Agnese, la sua consorte, è stata perfetta. Lo ha accompagnato quando il ‘cerimoniale’ e la cortesia istituzionale ne prevedevano la presenza; si è con discrezione eclissata in altre situazioni mostrandosi solo per i saluti di rito; ed in altre, è rimasta sullo sfondo senza mai apparire.
Agnese Renzi, una donna italiana.
Finite le polemiche su Renzi, come sul famoso maglioncino della Signora Renzi propongo questo articolo , per chi non l'avesse letto, di Luigi Iannone, un bell'articolo, di buon senso e buon gusto.Elogio di Agnese Renzi, una donna italianaEbbene sì. Ne avevamo le tasche piene di quegli striduli stornelli della Carlà, orripilanti sia nella fattura che nella melodia. Così come eravamo sopraffatti da articoli e servizi televisivi grondanti svenevole retorica sull’orto di Michelle alla Casa Bianca. Ed abbiamo subito per anni i peana nei confronti della signora Hillary, ritenuta provetta statista, ma tutti incuranti del fatto che per meschina convenienza facesse finta di ignorare le assidue pratiche erotiche del marito.Ne avevamo fin sopra i capelli di queste ‘self made women’ ( … si dice così?) straricche, pronte a dire la loro sulla politica estera, sugli animali maltrattati o sul sistema sanitario senza che nessuno glielo avesse chiesto.Solo in quanto donne non potevamo scagliare alcun improperio nei loro confronti e non potevamo mandarle a quel paese con tutta la nostra forza per l’evidente rischio di sprofondare nel sempre affollato girone dei sessisti.Eppure, una alternativa seria e credibile l’avevamo in casa. Ora che, almeno per il momento, la tumultuosa vicenda politica di Renzi sembra attenuarsi, possiamo sbilanciarci: Agnese, la sua consorte, è stata perfetta. Lo ha accompagnato quando il ‘cerimoniale’ e la cortesia istituzionale ne prevedevano la presenza; si è con discrezione eclissata in altre situazioni mostrandosi solo per i saluti di rito; ed in altre, è rimasta sullo sfondo senza mai apparire.